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LA RISPOSTA

Ibridazione dei lupi, UE: Stati Membri controllino i randagi

Ibridazione dei lupi, UE: Stati Membri controllino i randagi
Per il Commissario europeo all'Ambiente che la gestione del problema spetta agli Stati Membri. Per l'ISPRA il rischio di ibridazione si affaccia anche sulle Alpi.

"Le autorità degli Stati membri dovrebbero dare priorità alla rimozione della causa principale dell'ibridazione dei lupi, controllando efficacemente i cani randagi e vaganti". E' la risposta che la Commissione Europea ha dato a cinque eurodeputati italiani che dallo scorso novembre chiedono un intervento dell'Unione Europea sulla gestione dell'ibridazione di lupo e cane domestico, indicando agli Stati membri, un piano di intervento urgente. In Italia, il tema dell'ibridazione è tornato in auge dopo i casi registrati in Slovenia.

Secondo gli interroganti "in molti paesi europei è in netta crescita il fenomeno dell'ibridazione tra lupi e i cani vaganti, essendo le due specie interfeconde tra loro". Ciò comporta "un grave rischio, per la conservazione della specie lupo, il cui genoma è il risultato di migliaia di anni di evoluzione e adattamento all'ambiente. Problematiche rilevanti sono già state rese note da diversi istituti di ricerca, che individuano gli ibridi quali soggetti dal comportamento alterato, sia dal punto di vista predatorio che in relazione alla maggiore confidenza dimostrata nei confronti dell'uomo, rendendosi spesso responsabili di attacchi agli animali d'allevamento che poi vengono erroneamente attribuiti ai lupi".
Il lupo - sostengono -"rischia di scomparire a causa di un paradossale eccesso di tutela, che ad oggi non prevede la gestione di questo grave problema".

Il Commissario europeo all'Ambiente  Virginijus Sinkevičius ha risposto che "spetta alle autorità competenti degli Stati membri individuare le misure opportune per affrontare le minacce che possano avere un impatto sulla conservazione del lupo, compresa l'ibridazione con i cani".
Si tratta di "una minaccia riconosciuta per la conservazione del lupo in Europa- ha aggiunto -e la Commissione promuove e sostiene gli interventi nazionali atti ad affrontare il problema dell'ibridazione"

Sinkevičius ha concluso che " la Commissione ritiene che le autorità degli Stati membri dovrebbero dare priorità alla rimozione della causa principale dell'ibridazione dei lupi, controllando efficacemente i cani randagi e vaganti". Da programmi come (LIFE) Ibriwolf e MIRCO‐lupo "gli Stati membri possono trarre migliori pratiche e orientamenti".

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