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PROFILASSI ANTI-COVID-19

Melosi (ANMVI): perchè dobbiamo essere vaccinati

Melosi (ANMVI): perchè dobbiamo essere vaccinati
Il Presidente Marco Melosi è tornato a chiedere tempi certi per la vaccinazione anti-COVID-19: "Vorremmo essere inclusi in un elenco prioritario".

Gil animali da compagnia "arrivano in clinica accompagnati dai padroni". Parte da qui l'intervista a Marco Melosi realizzata da Claudia Guarino per Il Tirreno. Le strutture veterinarie italiane applicano tutte le precauzioni anti-contagio e hanno potenziato la biosicurezza come richiede l'emergenza pandemica in corso. Ma chi protegge i Medici Veterinari?

"Credo che nel programma delle vaccinazioni contro il coronavirus debbano essere inseriti anche i Veterinari- risponde il Presidente dell'ANMVI. Io il Covid l’ho preso e le assicuro che non sono stato l’unico della mia categoria".

Quanto alla sua vicenda personale, dal contagio sono passati mesi. È risultato positivo al tampone a ottobre e non ha avuto sintomi. «Credo di essere stato il primo della seconda ondata a Cecina – dice – e per fortuna non ho avuto problemi. Un po’ di stanchezza, ma non ho avuto febbre o altri sintomi. A mio parere sarebbe il caso che decidessero di vaccinare anche noi, perché al momento mi sembra che non siamo stati minimamente calcolati».

L'ANMVI - che invoca un ruolo nel Piano vaccinale anti-COVID-19 da settembre dell'anno scorso- si è mossa verso le autorità nazionali e regionali, dal Ministro Speranza al Presidente delle Regioni Stefano Bonaccini, per garantire anche ai veterinari la possibilità del vaccino in tempi brevi, magari tramite una prenotazione sul portale dedicato, così come avviene adesso per le altre categorie di persone coinvolte nel piano vaccinale. È vero che ora le dosi di vaccino scarseggiano, «ma come veterinari non ci hanno preso in considerazione – spiega Melosi al quotidiano– Almeno per adesso».

Due le leve principali:  l’esposizione al pubblico e il fatto di svolgere una professione sanitaria. "Però essendo liberi professionisti non siamo stati inseriti nel programma vaccinale. Vorremmo avere lo stesso riguardo garantito al resto della sanità». (fonte)