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IL CASO BOLZANO

Non serve il certificato veterinario per uscire con il cane

Non serve il certificato veterinario per uscire con il cane
“Non servirà alcune certificazione veterinaria per portare fuori il cane ad espletare i suoi bisogni”. A Bolzano un'ordinanza l'ha messo nero su bianco.

Con una ordinanza provinciale, Bolzano ha definitivamente chiuso una diatriba con la polizia municipale nata da una richiesta del consigliere Stefano Stagni (FdI).

La diatriba-  Domanda: Serve una certificazione del veterinario per comprovare la necessità dei bisogno fisiologici del cane durante gli orari del divieto? Alla risposta affermativa del comando della polizia provinciale, il consigliere Stagni si era detto "perplesso" trattandosi di una "necessità". Stagni aveva quindi chiesto alla polizia municipale "di rivedere questa imposizione” aggiungendo: "Forse bisogna evitare che i bolzanini si precipitino dal veterinario per ottenere questo certificato. Non è necessaria un’interpretazione così integrale delle disposizioni.

Intervento del vicepresidente della Provincia -   “Non servirà alcune certificazione veterinaria per portare fuori il cane ad espletare i suoi bisogni”- è stata l'ultima parola del Vicepresidente della Provincia di Bolzano Giuliano Vettorato, che ha fatto inserire nel testo dell’ordinanza provinciale "un’apposita dicitura che permetterà di portare fuori il cane senza il bisogno di alcun documento veterinario".  Questo perchè si tratta "ovviamente di una situazione di comprovata necessità".
Per la Provincia bolzanina questa è l’indicazione. "Se poi il Comune di Bolzano intende fare altro attraverso la polizia municipale pubblicherà un documento specifico ma non credo proprio accadrà”- ha concluso Vettorato.

Nel testo dell'ordinanza 63/2020-  La dicitura nell'ordinanza provinciale in vigore è la seguente: "Su tutto il territorio della Provincia di Bolzano dalle ore 20.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità o d’urgenza (tra cui l’esigenza di recarsi presso persone bisognose di cura, di portare i cani alla più vicina area cani, o per raggiungere, al termine del proprio lavoro, il domicilio proprio,del partner o di familiari presso cui si pernotta).

pdfORDINANZA_PROVINCIA_DI_BOLZANO_N_63_2020.PDF480.15 KB