Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Ministro Speranza ha ufficializzato la classificazione delle Regioni dove il rischio è di gravità "elevata" o "massima".
Spetta al Ministro della Salute
Roberto Speranza la rivalutazione delle zone arancioni e rosse definite con l'
Ordinanza 4 novembre 2020 in vigore oggi per 15 giorni.
Sulla base dell'andamento epidemiologico - monitorato settimanalmente- il Ministro della Salute può infatti modificare gli attuali scenari di rischio 3 (arancione) e 4 (rosso).
La competenza è del Ministero della Salute- E' stato l'ultimo DPCM del Presidente
Giuseppe Conte ad assegnare al Ministro della Salute la competenza per riclassificare le zone con propria ordinanza, "sentito il Presidente della Regione interessata". I criteri sono quelli del
documento scientifico sulla gestione della pandemia nel periodo autunno-invernale, che descrive gli scenari di riferimento e i criteri di classificazione. Nessun territorio nazionale rientra nello scenario meno critico, lo scenario 1.
CRITERI_SCENARIO_2.pdf105.51 KBE' lo scenario della "zona gialla" a cui si applicano le restrizioni nazionali previste dal
DPCM 3 novembre 2020- Vi rientra la maggior parte del territorio nazionale.
CRITERI_SCENARIO_3.pdf114.26 KBE' lo scenario della "zona arancione" (rischio alto di gravità elevata) a cui si applicano le restrizioni previste dall'
articolo 2 del DPCM 3 novembre 2020. Le restrizioni valgono solo per le Regioni -
Puglia e Sicilia
CRITERI_SCENARIO_4.pdf104.55 KBE' lo scenario della "zona rossa" (rischio alto di gravità massima) a cui si applicano le restrizioni previste dall'
articolo 3 del DPCM 3 novembre 2020Le restrizioni valgono per solo le Regioni -
Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e CalabriaRevisione della classificazione- Al 20 di novembre l'attuale classificazione regionale potrebbe essere modificata dal Ministro Speranza, all'insegna dell'inasprimento o dell'allentamento delle corrispondenti restrizioni. Per valutare lo scenario, il Ministero della Salute non si limiterà ad osservare i numeri dei bollettini epidemiologici, ma terrà conto anche della tenuta del sistema sanitario territoriale. L'aggiornamento può prevedere la declassificazione in caso di andamento epidemiologico favorevole: il DPCM stabilisce che se per 14 giorni lo scenario scende di livello, si procede alla declassificazione. Scaduta la vigente ordinanza odierna, il Ministro della Salute potrà adottarne una seconda che comunque non potrà durare oltre la data di scadenza del DPCM già fissata al 3 dicembre 2020.
ORDINANZA 4 novembre 2020 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.