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POST-COVID-19

Telemedicina: prime regole e principi per le cure a distanza

Telemedicina: prime regole e principi per le cure a distanza
La Conferenza delle Regioni ha approvato il primo documento sulla specialistica ambulatoriale a distanza: ecco i servizi di telemedicina nel post-Covid.


Le prime basi della telemedicina in Italia sono state gettate nel documento trasmesso dal Presidente delle Regioni, Stefano Bonaccini, al ministro della Salute, Roberto Speranza e al ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri.  Le Regioni, hanno condiviso l’opportunità di attivare "i servizi innovativi di telemedicina, estendendo la pratica tradizionale oltre gli spazi fisici “abituali”. Bonaccini considera "fondamentale" condividere i contenuti di tale documento, "che considero di grande importanza per il nostro Paese, soprattutto in questa fase emergenziale". - ha dichiarato.

Nel contesto della pandemia COVID 19- La ripresa dell’attività ambulatoriale programmata "avverrà con importanti limiti organizzativo-strutturali" . La telemedicina rappresenta un approccio innovativo per riorganizzare la rete assistenziale sanitaria.

Un nuovo sistema di regole- Nel loro documento, le Regioni definiscono un sistema di regole che va dal tariffario alla classificazione delle prestazioni (catalogo regionale), con rendicontazione.

Definizioni- Televisita: il medico interagisce a distanza con il paziente con l’eventuale supporto del caregiver, può dar luogo alla prescrizione di farmaci o di cure. Durante la Televisita un operatore sanitario che si trovi vicino al paziente, può assistere il medico.
- Teleconsulto: è un’indicazione di diagnosi e/o di scelta di una terapia senza la presenza fisica del paziente, consulenza a distanza fra medici. Questa attività si considera come parte integrante dell’attività lavorativa dei medici e degli specialisti e come quella effettuata in presenza non necessita di una remunerazione a prestazione, pertanto di una tariffa ad hoc.
- Telecooperazione: assistenza fornita da un medico o altro operatore sanitario ad un altro medico o altro operatore sanitario impegnato in un atto sanitario. Questa attività a seconda dei casi può essere ricondotta ad una delle precedenti, in particolare ad una visita multidisciplinare o ad un teleconsulto.

Quali prestazioni sono erogabili in Televisita - Potranno seguire questa modalità solo le prestazioni che "non richiedono l’esame obiettivo del paziente (tradizionalmente composto da ispezione, palpazione, percussione e auscultazione)". E' il caso ad esempio di follow up da patologia nota, monitoraggio di terapie già in corso, richieste di spiegazioni da parte del paziente in cura su esami già effettuati. Le Televisita può anche essere attivata dallo specialista, in sostituzione della visita già prevista, in fase di recall dei pazienti prenotati sulle agende dedicate. Il triage telefonico si prevede non remunerato.

Il consenso- L’attivazione del servizio richiede l’adesione preventiva del paziente o dal tutore, al fine di confermare tra l’altro la disponibilità di un contatto telematico per la interazione documentale/informativa con lo specialista anche nel rispetto delle normative su privacy e sicurezza dei dati. Il paziente dovrà sapere in cosa consiste la prestazione, qual è il suo obiettivo, quali i vantaggi che si ritiene possa avere il paziente e quali gli eventuali rischi. E anche quali strutture e professionisti saranno coinvolti nella prestazione.

In tempo reale, con prenotazione- Il collegamento deve avvenire in tempo reale e consentire di vedere il paziente e interagire con esso, eventualmente, qualora necessario, anche avvalendosi del supporto del caregiver nella gestione della comunicazione. Il sistema di prenotazione CUP dovrà assicurare la gestione delle agende garantendo la possibilità di prenotare sia le prestazioni erogate in modalità tradizionale che quelle in Televisita.

Modalità di collegamento- la complessità tecnologica del collegamento dovrà essere adeguata all'interazione da tenere con il paziente (tipo call-conference, chiamata, videochiamata, trasmissione immagini tipo lesioni/ferite etc.) e proporzionale alle necessità cliniche a valutazione del medico che esegue la televisita.

Dopo l'approvazione delle Regioni è previsto un confronto nell’ambito della Cabina di regia istituita presso il Ministero della Salute.


“Erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale a distanza - servizi di Telemedicina”.