Il Presidente della FNOVI ha sensibilizzato i Presidenti delle Regioni ad includere i Medici Veterinari nei programmi di screening e di protezione da COVID-19.
I provvedimenti regionali per il contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 devono considerare anche i Medici Veterinari. Lo chiede in una lettera ai governatori regionali il Presidente della FNOVI Gaetano Penocchio, con particolare riferimento all'esecuzione di test sierologici e alla distribuzione di dispositivi di protezione individuale.
In molte Regioni infatti si sta assistendo all'emanazione di ordinanze con le quali si sta allargando la platea dei soggetti ai quali somministrare il test sierologico, senza però annoverare i medici veterinari, ed in particolare i liberi professionisti, che pertanto risultano esclusi dallo screening.
I Medici Veterinari "hanno sempre garantito le prestazioni sanitarie di loro competenza, che sono state definite essenziali sin dall'inizio della emergenza”- ricorda Penocchio. E nonostante un cluster relativamente piccolo, le attività veterinarie espongono ad un alto numero di contatti. "Il monitoraggio epidemiologico - prosegue - è uno strumento idoneo a realizzare una efficace azione di prevenzione, che deve privilegiare le categorie degli operatori dell'area sanitaria esposti al contatto con la collettività, e che pertanto sfuggono le ragioni della lamentata esclusione".
Test sierologici, Veterinari dimenticati per la terza volta
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