Covid-19, FISE: certificato veterinario per le necessità

Appello del Presidente FISE ai tesserati: non aggirate la norma, spostamenti solo per casi di nessità indifferibile.


Alla domanda E' possibile recarsi al maneggio per montare o muovere alla corda il cavallo? la FISE risponde perentoria di no.
Il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco di Paola, indica le eccezioni di spostamento consentito, in deroga allo stato di emergenza da Covid-19. Sono le seguenti:

- atleti di interesse nazionale, che sono una categoria molto ristretta e certificata dalla Federazione;
- situazioni di necessità indifferibili,anche queste preferibilmente certificate da un veterinario.

"Comprendiamo - scrive di Paola- che in tanti vorrebbero stare con l’amato compagno cavallo, ma in questo momento ci sono priorità nazionali più importanti che impongono la sospensione dell’attività dei centri sportivi e ci inducono a suggerire di valutare la chiusura degli impianti e certamente di non consentire l’utilizzo delle parti comuni".

La concessione riconosciuta ai tesserati della Federazione di potersi recare dal proprio cavallo solo per situazioni di comprovata necessità indifferibile, "è una facoltà della quale non bisogna abusare e non significa assolutamente poter andare a muovere (a mano, alla corda, montato, ecc.) il proprio cavallo. Infatti l’utilizzo senza criterio di qualcuno potrebbe determinare la revoca in un danno a tutti".

Il Presidente invita a coordinarsi con gli Istruttori, i Presidenti di circolo e i con i Medici Veterinari veterinari per comprendere l’effettivo stato di necessità indifferibile che possa riguardare il Vostro cavallo e giustificare lo spostamento.
E anche a "non spostare il cavallo in altra struttura per tentare di aggirare la norma, non sarebbe un comportamento degno di un vero sportivo, di un cavaliere, di un amazzone, di un vero appassionato di Sport equestri"- chiosa di Paola.

La lettera ai tesserati FISE del Presidente di Paola è sottoscritta anche dai Consiglieri: Alvaro Casati, Giuseppe Bicocchi, Ettore Artioli, Grazia Basano Rebagliati, Nicola Boscarelli, Eleonora Di Giuseppe, Vincenzo Gigli, Giuseppe D'Onofrio, Stefano Busi e  Luca D'Oria.