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IL CASO

Morso dal cane in cura, Veterinario rischia la citazione in giudizio

Morso dal cane in cura, Veterinario rischia la citazione in giudizio
Morso gravemente al volto, il giovane proprietario potrebbe rivalersi sul Veterinario: il suo rottweiler lo aggredì durante i trattamenti.

I familiari del quindicenne gravemente azzannato al volto dal suo rottweiler, quattro mesi fa, hanno chiesto di accertare l'eventuale responsabilità del Veterinario.
Il cane, un esemplare di 6 anni e mezzo, aveva aggredito il suo giovane proprietario mentre era sotto trattamento veterinario. Secondo quanto riportato dalla stampa, il padre del ragazzo ha sempre sostenuto che il cane fosse "docile" e  che quel comportamento insolito "era stato causato dalle allucinazioni dei farmaci".

Oggi la famiglia chiede di chiarire il comportamento del Veterinario, per  appurare eventuali responsabilità. Il cane era stato portato nello studio veterinario e qui sottoposto a radiografie. Il professionista si sarebbe fatto aiutare dal proprietario accompagnato dal padre, "senza informarli minimamente delle possibili conseguenze", secondo l'assicurazione che segue oggi il caso.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il contenimento del cane era stato richiesto durante la fase di tosatura, iniezione e radiografia, sotto le indicazioni del Veterinario. L'aggressione è avvenuta mentre - allontanatisi sia il padre che il Veterinario- il ragazzino "è rimasto da solo accanto al suo cane, che sembrava dormisse". 

Il ragazzo è stato trasportato in ospedale a Pescara, dove è stato ricoverato in chirurgia pediatrica e operato d’urgenza per suturare le ferite multiple alla cute e ai tessuti sottocutanei e per ricostruirgli anche cartilagini e muscoli recisi.  Dopo l'aggressione intervennero anche i carabinieri per appurare quando accaduto.

Alle dimissioni dall'ospedale sono seguite cure continuative. I familiari si sono rivolti ad una società specializzata in risarcimento danni e tutela dei cittadini, "ravvisando gravi omissioni nella condotta del veterinario". Dopo aver aperto il sinistro, non viene esclusa una citazione in causa per il ristoro di tutti i danni fisici e morali. (fonte: Chieti Today)