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LA SPEZIA

Abuso di professione al canile, accertamenti anche sul veterinario

Abuso di professione al canile, accertamenti anche sul veterinario
Denunciata la titolare di un canile per abuso di professione e falso materiale. Accertamenti  anche sul veterinario i cui timbri compaiono sui documenti sanitari. L'operazione è stata condotta dai Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sarzana, coadiuvati da personale del Servizio Veterinario dell’ASL della Spezia.
La perquisizione all’interno di un canile privato di Vezzano Ligure (La Spezia) - è stata eseguita il 4 luglio. La titolare della struttura di ricovero per cani è stata segnalata all'Autorità giudiziaria per falso materiale (ex-art. 488 c.p.) ed esercizio abusivo della professione (ex-art. 348 c.p.).

A seguito dell’accertamento svolto nei locali venivano rinvenuti e posti sotto sequestro penale i seguenti corpi di reato:
– vari libretti sanitari veterinari timbrati con timbro di un veterinario della zona;
– circa 50 confezioni di medicinali in gran parte scaduti;
– varie siringhe e altro materiale occorrente per la somministrazione di farmaci veterinari;
– circa 50 kg di mangimi anch’essi scaduti.

Sono in corso accertamenti nei confronti del veterinario, il cui timbro compare sulla documentazione sequestrata, a carico del quale si ipotizza il reato di falsità materiale in concorso con la titolare del canile.

A salvaguardia del benessere etologico dei cani, pur non avendo rilevato situazioni di maltrattamento, e per favorire la stabulazione in spazi divenuti ristretti, alcuni dei 14 cani ivi ricoverati saranno riconsegnati ai legittimi proprietari. Verranno inoltre impartite dall’Asl S.C. Animale della Spezia prescrizioni tecniche per garantire l’idoneità della struttura in relazione alle vigenti norme. (fonte)

Foto: laspeziacronaca.it

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