Due casi sospetti di cui uno in attesa di conferma. Il dato è nel primo Bollettino del 2015 sulla Sorveglianza della West Nile Disease in Emilia-Romagna.
Il Bollettino è redatto dal Reparto Sorveglianza Epidemiologica Emilia-Romagna di IZSLER e diffuso per il tramite del Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti della Regione Emilia-Romagna.
Sul Bollettino sono riassunte le attività di sorveglianza integrata sul virus West Nile (WNV) svolte nel 2015 in Emilia-Romagna dal Servizio Sanitario Regionale con il supporto del CESME di Teramo per le analisi di conferma sugli animali e del Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” (CAA) per la sorveglianza entomologica e delle Province per la sorveglianza sull’avifauna selvatica.
Le attività di sorveglianza sull’avifauna selvatica ed entomologica, cominciate rispettivamente nel mese di maggio e giugno, non hanno ancora rilevato circolazione virale. Neppure la sorveglianza clinica, svolta sulla popolazione umana e sugli equidi (cavalli e asini), ha ancora rilevato casi di malattia. Nessuna positività è stata finora rilevata nell’avifauna. Nessun pool di zanzare è risultato positivo per WNV.
Quanto all'uomo, nel periodo di sorveglianza, iniziato il 15 giugno 2015, sono state testate 26 persone per sospetta malattia di West Nile. Non è stata rilevata alcuna positività.
Inoltre, il Piano regionale 2015 prevede che, in Emilia-Romagna, il test sulle donazioni di sangue per la ricerca del virus West Nile (WNV) venga effettuato nel caso in cui gli esiti della sorveglianza integrata -entomologica, veterinaria e umana- evidenzino circolazione virale, nonché nel caso in cui sia segnalato un caso umano confermato di malattia neuro invasiva o un caso di febbre da WNV.
Sorveglianza negli equidi- Tutti i mammiferi sono ospiti a fondo cieco (non infettivi in condizioni naturali) del virus West Nile. I cavalli, però, sono particolarmente sensibili al virus e possono ammalarsi, mostrando una sindrome neurologica. Pertanto la sorveglianza sindromica, rivolta in particolare ai cavalli di proprietà non vaccinati, è considerata uno strumento valido di rilevazione precoce della circolazione di WNV.
A causa dell’alto numero di cavalli sieropositivi (naturalmente immunizzati o vaccinati), anche nel 2015 non si è ritenuto opportuno selezionare soggetti da utilizzare come sentinelle o svolgere attività di monitoraggio sierologico sul territorio regionale (sorveglianza attiva)
La segnalazione di casi neurologici degli equidi è obbligatoria (
Decreto del Ministero della Salute 3 giugno 2014 “
Procedure operative di intervento e flussi informativi nell'ambito del Piano di sorveglianza nazionale per la Encefalomielite di tipo West Nile, la cui efficacia è stata prorogata dall
’Ordinanza del 12 dicembre 2014). Le modalità di svolgimento delle attività di sorveglianza in Emilia-Romagna sono riportate nelle note regionali PG/2015/404975 del 11/06/2015 “Piano di sorveglianza e controllo malattia West Nile, Chikungunya, Dengue e altre arbovirosi in Emilia-Romagna, anno 2015” e PG/2014/242403 del 23/06/2014 “
Encefalomielite Equina da virus West Nile. Sorveglianza clinica negli equidi”. (Sorveglianza passiva)
Quanto ai sospetti clinici di Encefalomielite equina da virus West Nile, il primo sospetto è stato segnalato il 18 maggio 2015 nel comune di Sant’Agostino (FE) e non è stato confermato dal Cesme; un secondo sospetto è stato segnalato il 17 giugno 2015 nel comune di Castel San Pietro Terme (BO) e le analisi di conferma sono ancora in corso.
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