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IL PLAUSO DI CROCETTA

Asp Palermo, interrogazione ai Ministeri della Salute e dell'Interno

Asp Palermo, interrogazione ai Ministeri della Salute e dell'Interno
Il governatore siciliano plaude all'iniziativa del direttore generale Candela. L'On Di Vita chiede l'invio di ispettori ministeriali.
Dopo l'Assessore alla Sanità regionale Lucia Borsellino, anche il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, plaude all'iniziativa del direttore dell'Asp di Palermo, Antonio Candela che ha allontanato dal servizio 16 fra dirigenti e tecnici, indagati dalla Digos per gravi fatti.
"Il settore della macellazione, - afferma Crocetta - da anni è soggetto a gravi vessazioni mafiose con il controllo di quasi tutte le attività. L'iniziativa di Candela rientra nelle scelte piu complessive dell'assessorato alla Salute e - conclude il presidente - del governo della Regione di fare pulizia e ottenere trasparenza".

Invio di ispettori ministeriali e scioglimento dell'Asp di Palermo "per i gravi fatti che hanno coinvolto il suo dipartimento di prevenzione veterinario". A chiedere al Ministero della Salute e dell'Interno se ci sono i presupposti per interventi di questo tipo è una interrogazione presentata alla Camera dal Movimento 5 Stelle, prima firmataria la palermitana Giulia Di Vita.
Nell'atto la parlamentare mette in fila i diversi episodi contestati al direttore del dipartimento veterinario, che vanno dal via libera alla commercializzazione alimentare per un allevamento con alcuni capi affetti da tubercolosi, alla concessione di false autorizzazioni ad aziende per l'esportazione dei propri prodotti all'estero, all'intestazione fittizia di beni con l'aggravante di aver favorito esponenti mafiosi.

Al ministro della Salute la Di Vita chiede "se e quali iniziative intenda intraprendere in merito a questi fatti, a tutela della pubblica amministrazione, dei consumatori, degli allevatori e dell'intera cittadinanza siciliana".

La parlamentare chiede inoltre se, (secondo quanto stabilito dal testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali, che si applica anche agli organi comunque denominati delle aziende sanitarie locali) ricorra l'ipotesi dello scioglimento dell'azienda sanitaria "conseguentemente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso" e, in caso contrario, se sussistano i presupposti di adottare qualsiasi provvedimento diretto esclusivamente contro gli eventuali soggetti responsabili.
In ultimo la deputata chiede se Roma non intenda provvedere all'invio urgente di ispettori ministeriali presso il dipartimento di prevenzione veterinario dell'Asp di Palermo per le opportune verifiche. (fonte)