• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31325
VETERINARY RECORD

Riproduzione felina: i proprietari non ne sanno nulla

Riproduzione felina: i proprietari non ne sanno nulla
La maggior parte delle cucciolate di gatti nati nel Regno Unito non è pianificata. Colpa di false credenze e impreparazione.

Niente cuccioli prima dei cinque mesi, accoppiamenti tra fratelli inesistenti e strane credenze su estro e gravidanza. La fertilita' dei gatti sembra essere un mistero per molti proprietari. Almeno secondo uno studio che ha calcolato come errori, fraintendimenti e in generale una scarsa conoscenza di tempi e modi della fertilita' felina portino ogni anno alla nascita di qualcosa come 200.000 cucciolate, ovvero 850.000 cuccioli non programmati solo in Gran Bretagna. A puntare il dito sull'ignoranza diffusa tra i proprietari di gatti e' una ricerca pubblicata online su 'Veterinary Record'.

Secondo la ricerca condotta dal team di Philippa Welsh dell'University of Bristol School of Veterinary Sciences (GB) la maggior parte delle cucciolate di gatti nati nel Regno Unito non e'  pianificata. Cosi' molti piccoli finiscono nei 'gattili' o, peggio, vengono abbandonati. Le cucciolate impreviste, oltretutto, aumentano il rischio di problemi di salute per mamma gatta e per i suoi gattini, aggiungono gli autori. Gli studiosi basano le loro conclusioni su un sondaggio condotto su circa 10.500 famiglie del Regno Unito e piu' di 3.000 questionari completati. Sono state raccolte informazioni sull'animale domestico di famiglia, con domande specifiche ai
proprietari di gatte su fertilita' e cucciolate programmate o accidentali. L'indagine aveva anche lo scopo di sondare la prevalenza di idee sbagliate sull'allevamento dei felini.

In tutto, sono arrivati dati da 715 famiglie proprietarie di un gatto (426 con una o piu' femmine). Il 13% di questi proprietari ha riferito una o piu' cucciolate accidentali. A conti fatti poco meno dell'80% di tutte le cucciolate era stato fortuito. Un pericolo che raddoppia nel caso si possieda piu' di un gatto e quadruplica se il proprietario e' erroneamente convinto che una gatta debba avere una cucciolata prima di essere sterilizzata. Un'idea che accomuna piu' spesso gli uomini. Insomma, se si avessero le idee chiare potrebbero nascere 851.000 cuccioli indesiderati in meno in GB, sostengono i ricercatori.

La meta' (49%) dei 682 proprietari di gatti intervistati ritiene che i felini dovrebbero avere una cucciolata prima della castrazione, nonostante non vi sia alcuna prova che cio' sia utile alla salute felina. Allo stesso modo, tra i 659 proprietari che hanno risposto alla domanda sulla puberta', la maggior parte (83,5 %) crede - sbagliando - che una gatta possa restare incinta al piu' presto a 5 mesi, e il 26% che non possa riuscirci prima di 12 mesi. Ebbene, tanto per fare chiarezza "non e' comune per un cucciolo di quattro mesi di rimanere incinta, ma succede", dicono gli autori.

Inoltre un proprietario su sette pensa che i gatti non sterilizzati non si accoppino se sono imparentati fra loro. Questo pero' non e' affatto vero. "La stragrande maggioranza delle cucciolate di gatti nel Regno Unito non e' pianificata ne' voluta", concludono gli autori. "Questo studio suggerisce che il miglioramento delle conoscenze dei proprietari sulla capacita' riproduttiva dei felini potrebbe avere un impatto significativo sul numero di cucciolate accidentali". (Adnkronos)