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INTRAMOENIA

Le Regioni chiedono sei mesi per la convenzione professionista-Asl

Le Regioni chiedono sei mesi per la convenzione professionista-Asl
Sul termine del 31 marzo, le Regioni insistono per la dilazione. Serve tempo per l'intramoenia sperimentale.

Sull'Accordo tra il Governo e le Regioni per la sperimentazione della libera professione intramuraria, la Conferenza delle Regioni ha espresso "avviso favorevole, condizionato" ad un impegno politico a dilazionarne di almeno sei mesi l'avvio.  La necessità di un differimento si lega ai tempi tecnici di realizzazione della infrastruttura di rete che supporterà l'organizzazione delle attività libero professionali intramuraria.

Una dilazione – dicono le Regioni- necessaria per arrivare all'attivazione dell'infrastruttura di rete telematica, che consentirà il collegamento tra le strutture che erogano le prestazioni in regime di intramoenia.

Con proprio decreto del 21 febbraio scorso, già approdato in Gazzetta Ufficiale, il Ministro della salute ha definito le modalità tecniche per la realizzazione della infrastruttura di rete per il supporto all'organizzazione delle attività libero professionale intramuraria.

Il decreto attua una delle norme della Legge Balduzzi (189/2012), che ha modificato la Legge 120/2007- e prevede la predisposizione e l'attivazione, entro il 31 marzo 2013, dell'infrastruttura in questione.

Le Regioni dovranno precisare le funzioni e le competenze dell'azienda sanitaria e del professionista e prevedere, utilizzando esclusivamente la predetta infrastruttura, l'espletamento del servizio di prenotazione, l'inserimento obbligatorio e la comunicazione, in tempo reale, all'azienda sanitaria competente dei dati relativi all'impegno orario del sanitario, ai pazienti visitati, alle prescrizioni ed agli estremi dei pagamenti.

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