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2013-2015

Sanità animale e sicurezza alimentare nel programma della ricerca

Sanità animale e sicurezza alimentare nel programma della ricerca
Via libera della Conferenza Stato-Regioni al Programma nazionale della ricerca sanitaria.

Il Programma proposto dal Dipartimento della Sanità Pubblica e dell'Innovazione comprende:

- Ricerca per la Sanità e il benessere animale per individuare i fattori d rischio e i punti critici di controllo delle infezioni emergenti, ocn particolare riferimento agli agenti altamente diffusibili che costituiscono un rischio rilevante per la sanità animale e la salute pubblica;
- Ricerca per la sicurezza degli alimenti per potenziare e migliorare le strategie di prevenzione e controllo applicabili alla filiera alimentare, migliorare sia l'appropriatezza e la sostenibilità dei sistemi di sorveglianza sia le metodologie di analisi e le tecniche di comunicazione del rischio al consumatori.

Il Programma è articolato in ricerca corrente e finalizzata.

Confermata la nuova ripartizione dei fondi introdotti dal Ministro della Salute Renato Balduzzi, che premia gli Irccs con il 55% dei finanziamenti iscritti annualmente nel bilancio del Ministero della Salute per la ricerca corrente. Ma non ISS, Agenas e Istituti Zooprofilattici, che rimangono esclusi dal beneficio, ferma restando la restante quota di ripartizione ai destinatari ex lege. Relativamente alla ripartizione dei fondi della ricerca corrente degli IZS, il Programma rimanda alla suddivisione in tre aree fatta dalla Commissione Nazionale Ricerca Sanitaria ( 1. produzione scientifica 2. prodotti, capacità di attrarre risorse e strategie della ricerca; 3. attività), con percentuali di attribuzione rispettivamente del 50-55%, 25-30% e 10-15% nel triennio 2013-2015. L'attività di ricerca corrente è svolta dagli IRCCS e dagli IZS nel settore della medicina veterinaria con studi sulla sicurezza degli alimenti, sulla sanità e sul benessere animale.

L'attività di ricerca finalizzata svolta dai destinatari istituzionali, fra cui le organizzazioni del SSN e gli IZS. I fondi sono attribuiti in base a selezione competitiva di progetti con apposito bando annuale.

La ricerca sanitaria e biomedica è parte integrante del SSN e risponde alle priorità delle politiche sanitarie del Paese. E' finanziata dal Fondo Sanitario Interregionale ed è governata congiuntamente dallo Stato e dalle Regioni, in quanto materia di competenza concorrente. Il via libera della Conferenza Stato Regioni è arrivato il 7 febbraio.

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