La determinazione del contenuto di colecalciferolo nei mangimi composti complementari e premiscele seguirà le procedure del nuovo metodo ufficiale.
Per il controllo dei prodotti nazionali, il Mipaaf – di concerto con il Ministero della salute ha approvato (Decreto 17 luglio 2012, in vigore dal 3 agosto) il metodo ufficiale di analisi per la determinazione del contenuto di vitamina D 3 negli alimenti per gli animali. Il metodo consente di determinare il contenuto di vitamina D3 (colecalciferolo) nei mangimi composti complementari e premiscele ed è stato messo a punto con il parere della Commissione consultiva per l'aggiornamento dei metodi ufficiali di analisi dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale.
Le vitamine rientrano (Regolamento (CE) n. 1831/2003) nella categoria degli additivi nutrizionali, in quanto il loro apporto nella dieta favorisce lo sviluppo ed il mantenimento della vita, e nelle disposizioni del Regolamento (CE) n. 882/2004 che richiede metodi di analisi da utilizzare nel contesto dei controlli ufficiali caratterizzati “da opportuni criteri di precisione”
Il metodo di dosaggio della vitamina D3 non è presente nel Regolamento 152/2009 della Commissione che fissa i metodi campionamento e di analisi per i controlli ufficiali degli alimenti per gli animali, ma il Regolamento (CE) n. 887/2009 che autorizza una forma stabilizzata di 25-idrossicolecalciferolo, come additivo per mangimi, prevede un «Metodo analitico» per la determinazione della vitamina D3 nell'alimento completo, richiamando la norma EN 12821:2000.
I Ministeri competenti hanno dunque ritenuto necessario stabilire un metodo di analisi per il controllo di questa sostanza anche negli alimenti complementari e nelle premiscele.