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ANTICIPAZIONI

Novità in arrivo per la dirigenza sanitaria del MinSal

Novità in arrivo per la dirigenza sanitaria del MinSal
Nel maxi-decreto del Ministro Renato Balduzzi sono definiti i criteri per un riassetto dal quale non dovranno derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
Le novità sulla dirigenza ministeriale sanitaria sono contenute nel Decreto legge recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello di tutela della salute, presentato in bozza alle Regioni e ad un pre-Consiglio dei Ministri. L’articolo 24 (Dirigenza sanitaria del Ministero della salute) del maxi-decreto in arrivo dispone
 
Ruolo unico- I dirigenti del Ministero della salute con professionalità sanitaria sono collocati in un unico ruolo e in un unico livello e assoggettati al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. I servizi e i titoli di servizio maturati nel Ministero della salute anche con rapporto di lavoro a tempo determinato sono equiparati ai servizi e ai titoli del Servizio sanitario nazionale. La prima contrattazione collettiva nazionale successiva al varo del maxi-decreto, estenderà ai dirigenti sanitari del Ministero della salute gli istituti previsti dal decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e recepiti nei relativi contratti collettivi nazionali di lavoro.
 
Contingente- Il contingente dei posti destinati alla dirigenza del ruolo sanitario del Ministero verrà individuato dal Ministro della Salute, con successivo decreto a 90 giorni; anche gli incarichi conferibili e le modalità di attribuzione degli stessi saranno definiti con successivo provvedimento del Ministro, fermi rimanendo gli attuali contingenti fissati per gli incarichi di natura gestionale e fatti salvi i diritti già acquisiti dai dirigenti di seconda fascia del ruolo dei dirigenti del Ministero.
 
Accesso-  L’accesso al ruolo della dirigenza sanitaria del Ministero della salute avviene mediante pubblico concorso per titoli ed esami, come avviene per tutta la dirigenza sanitaria del Servizio sanitario nazionale; il servizio a tempo determinato presso il Ministero nei profili professionali sanitari è valutato prioritariamente.
 
Livello non generale- Agli incarichi di direzione di uffici dirigenziali di livello non generale corrispondenti agli incarichi di struttura complessa si accede in base ai requisiti previsti per la
dirigenza sanitaria del Servizio sanitario nazionale previa procedura selettiva interna.
entro un anno dal conferimento del primo incarico di direzione di ufficio dirigenziale non generale i dirigenti sanitari del Ministero della salute partecipano ad apposito corso di formazione dirigenziale organizzato dal Ministero in collaborazione con la Scuola superiore della pubblica amministrazione. I dirigenti sanitari del Ministero della salute che abbiano ricoperto incarichi di direzione di uffici dirigenziali di livello non generale o di direzione di aziende sanitarie o di enti del Servizio sanitario nazionale per almeno 5 anni, anche non continuativi,
possono partecipare alle procedure per il conferimento di incarichi dirigenziali di livello generale, nonché partecipare al concorso previsto dall’articolo 28-bis del decreto legislativo 165/2001.
 
Eccedenze e assunzioni- Per assicurare il mantenimento dei livelli di prevenzione, vigilanza e controllo a tutela della salute, ai dirigenti del Ministero della salute non si applicano, anche in considerazione delle funzioni di ufficiale di polizia giudiziaria loro attribuite, le disposizioni in materia di soprannumerarietà, eccedenze di personale e mobilità collettiva. Resta fermo il divieto di procedere a nuove assunzioni fino al completo riassorbimento e senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
 
Personale tecnico-sanitario -  Nelle more della conclusione della procedura concorsuale, i rapporti di lavoro a tempo determinato del personale tecnico sanitario assunto ex legge 30 novembre 2005, n. 244, sono prorogati sino al 31 dicembre 2013 (Misure urgenti per la prevenzione dell’influenza aviaria).