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Controlli sul benessere animale: le non conformità

TRASPORTOANIMALIORIl Ministero della Salute ha riepilogato le non conformità riscontrate nello svolgimento dei controlli ufficiali nel 2011. Dettaglio sul benessere animale al trasporto, alla macellazione e in allevamento. Dati utili all'analisi epidemiologica, alla valutazione dei rischi e a ripianificare i controlli.

La Relazione 2011 sul PNI 2011-2014 (Piano Nazionale Integrato) presentata in questi giorni dal Ministero della Salute descrive e analizza le non conformità riscontrate, presenta le azioni intraprese nei confronti degli operatori e quelle per il miglioramento dei controlli ufficiali.

Benessere al trasporto - Da una prima analisi dei dati di rendicontazione le non conformità dei documenti di viaggio continuano a presentare un'incidenza elevata, confermando le difficoltà ad ottemperare a quanto richiesto dalla normativa vigente soprattutto per quanto riguarda le informazioni necessarie per il controllo delle condizioni di viaggio degli animali. Negli ultimi tre anni si è anche osservata una crescita delle infrazioni riguardanti il mancato rispetto dei tempi di viaggio e di sosta, in particolare nei trasporti di bovini e suini. Non ci sono invece variazioni significative sul numero dei veicoli sui quali sono state accertate infrazioni.
La Relazione evidenzia una criticità ricorrente relativa al basso numero di infrazioni rilevate a fronte dell'elevato numero di controlli effettuati (355 su 100.093) a carico dei mezzi di trasporto di animali vivi, anche in considerazione del fatto che una buona parte dei controlli ha riguardato il trasporto su lunga distanza dove è più probabile il riscontro di irregolarità.

Azioni nei confronti degli operatori - Alla maggior parte delle infrazioni riscontrate sono state applicate le sanzioni amministrative previste dal decreto legislativo 151/2007; in alcuni casi, in seguito al riscontro di situazioni di maltrattamento degli animali, è stata fatta denuncia all'autorità giudiziaria cui compete l'eventuale applicazione di sanzioni penali, ai sensi del decreto legislativo n. 189 /2004; in altri casi non risulta essere stata comminata alcun tipo di sanzione. Dai verbali di accertamento notificati al Ministero della Salute da parte degli organi accertatori (AUSL, UVAC, PIF e Polizia), vengono estrapolati i dettagli relativi alle irregolarità riscontrate e relative sanzioni comminate. A seguito dell'analisi di tali dettagli viene elaborato un piano d'azione per ovviare alle irregolarità riscontrate; tale piano d'azione è parte integrante della relazione annuale prevista dal Reg. (CE) 1/2005 che il Ministero della Salute invia entro il 30 giugno alla Commissione Europea, relazione reperibile dal 1° luglio sul sito web del Ministero della Salute.

Azioni per il miglioramento dei controlli - Nel corso del 2011 è stato siglato un Protocollo d'Intesa tra il Ministero della Salute e la Polizia Stradale che mira a coordinare e potenziare sul territorio nazionale l'attività di controllo sui veicoli stradali dediti al trasporto di animali vivi al fine di tutelare la regolarità delle operazioni di trasporto su strada di vigilare sul fenomeno dell'abusivismo nel trasporto di animali vivi per la tutela del benessere e della salute degli animali. Allo scopo di facilitare i controlli, su richiesta ufficiale del Ministero della Salute, in alcune Regioni e P.A. (P.A. di Bolzano, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Veneto, Abruzzo, Puglia e Sardegna ) sono state istituite strutture idonee in cui gli animali possono essere scaricati a salvaguardia del loro benessere (ad es. in caso di fermo amministrativo del mezzo di trasporto). L'accordo prevede anche un programma di formazione specifico per il personale dedicato ai controlli sul trasporto di animali vivi, al fine di migliorarne ulteriormente la professionalità.

In collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico di Teramo, nell'ambito del sistema informativo nazionale SINSA-VETINFO, è inoltre in via di costituzione l'anagrafe nazionale dei trasportatori e dei mezzi di trasporto autorizzati per lunghi viaggi di animali vivi; la finalità dell'anagrafe è quella di raccogliere e rendere disponibili i dati aggiornati relativi all'anagrafica dei trasportatori, alle autorizzazioni dei trasportatori e dei mezzi di trasporto nonché le informazioni relative ad eventuali sospensioni o revoche dell'autorizzazione del trasportatore o del certificato di omologazione del mezzo di trasporto od eventuali divieti temporanei di attraversamento di uno Stato Membro; tale anagrafe consentirà così alle autorità competenti di identificare rapidamente i trasportatori ed i mezzi di trasporto, specialmente in caso di inosservanza delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1/2005.

Nel corso del 2011 sono inoltre continuate le attività di formazione, messe in atto dalle AUSL o dagli Enti di formazione riconosciuti.

Benessere durante la macellazione - Le non conformità segnalate sono state quelle riguardanti: fase dello stordimento non adeguata: infatti su 2.693 controlli sull'efficacia dello stordimento sono state riscontrate 15 non conformità a cui hanno fatto seguito altrettante prescrizioni e 11 sanzioni amministrative; carenza nel piano di autocontrollo di procedure specifiche per lo stordimento e iugulazione; carenze strutturali degli impianti di macellazione (pendenza della rampa di ingresso alla gabbia di stordimento inadeguata, scarse misure di contenzione, assenza del doppio dispositivo per lo stordimento); A seguito delle non conformità i servizi veterinari hanno adottato diversi provvedimenti: 149 prescrizioni; 11 sanzioni amministrative (inadeguato stordimento); organizzazione di corsi di formazione per gli operatori del settore relativamente agli aspetti di benessere animale.


Benessere in allevamento – La Relazione dettaglia le non conformità nei diversi tipi di allevamenti e le azioni intraprese nei confronti degli operatori secondo i dettami imposti dalla decisione della Commissione 2006/778/CE.  Tipologia delle non conformità evidenziate per allevamenti - Vitelli: il personale e gli edifici e locali stabulazione; Bovini: il personale, i registri e gli edifici e locali stabulazione; Ovini e caprini: i registri, gli edifici e locali stabulazione e i metodi di allevamento; Ovini: il personale, i registri e le attrezzature automatiche e meccaniche; Caprini: il personale, i registri, gli edifici e locali stabulazione, le attrezzature automatiche e meccaniche; Polli da carne: il personale. Ratiti: il personale, gli edifici e locali stabulazione, le attrezzature automatiche e meccaniche; Bufali: il personale e i registri; Conigli; i registri; Equini: il personale, i registri, gli edifici e locali di stabulazione; Animali da pelliccia: le non conformità evidenziate riguardano il personale, i registri e le mutilazioni; Galline ovaiole: per quanto riguarda gli allevamenti in gabbia, la tipologia delle non conformità riscontrate riguarda prevalentemente lo spazio disponibile e gli edifici e locali di stabulazione. Negli allevamenti che utilizzano sistemi alternativi, le non conformità riguardano in particolare le attrezzature automatiche e meccaniche. Suini e Tacchini: nessuna delle non conformità ha raggiunto valori soglia evidenziabili.

Azioni nei confronti degli operatori - Nel 2011 sono state intrapresi dai servizi veterinari AUSL n. 4269 provvedimenti di tipo A che prevedono la richiesta di rimediare alle non conformità riscontrate entro un termine inferiore a tre mesi, senza nessuna sanzione amministrativa o penale immediata; n. 2586 provvedimenti di tipo B che prevedono la richiesta di rimediare alle non conformità riscontrate entro un termine superiore a tre mesi, senza nessuna sanzione amministrativa o penale immediata; n. 168 provvedimenti di tipo C che prevedono sanzioni amministrative o penali immediate.

Azioni per il miglioramento dei controlli - Nel corso del 2011 sono state recepite nel sistema normativo nazionale la direttiva 2008/119/CE, con D.Lgs 7 luglio 2011, n. 126, che stabilisce norme minime per la protezione dei vitelli, e la direttiva 2008/120/CE, con D.Lgs 7 luglio 2011, n.122, che stabilisce norme minime per la protezione dei suini. Inoltre, nel PNBA 2011 sono state date indicazioni per migliorare il sistema di controlli in particolare per quanto riguarda gli allevamenti di galline ovaiole e di suini, per i quali nell'anno 2010 si erano riscontrati valori elevati di non conformità.