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NUOVO DECRETO

Come saranno riorganizzati gli enti del Ministero della Salute?

Come saranno riorganizzati gli enti del Ministero della Salute?
La riorganizzazione verrà effettuata attraverso tre azioni: semplificazione, riorganizzazione e risparmio.
Il decreto di riordino, proposto dal ministro della salute Renato Balduzzi, interessa l'Istituto superiore di Sanità, gli Istituti Zooprofilattici sperimentali, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e la Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Una nota del portale salute.gov spiega che gli Enti saranno riorganizzati attraverso la semplificazione e lo snellimento dell'organizzazione, la razionalizzazione e l'ottimizzazione delle spese e dei costi di funzionamento.
Sarà anche ridefinito il rapporto di vigilanza tra il Ministero della salute ed enti vigilati e prevede la possibilità per il Ministero della salute di emanare indirizzi e direttive nei loro confronti.

1. La semplificazione e lo snellimento dell'organizzazione e della struttura amministrativa degli enti vigilati, adeguandole ai principi di efficacia, efficienza ed economicità dell'attività amministrativa e all'organizzazione del Ministero;
2. La razionalizzazione e l'ottimizzazione delle spese e dei costi di funzionamento dell'organizzazione e della struttura amministrativa degli enti e istituti vigilati. Ciò comporta:
a) la riorganizzazione degli uffici di livello dirigenziale generale e non generale degli enti, con una riduzione non inferiore al 10% per i primi e 5% per i secondi, oltre alla eliminazione delle duplicazioni organizzative esistenti;
b) la gestione unitaria del personale e dei servizi comuni anche mediante strumenti di innovazione amministrativa e tecnologica;
c) la riorganizzazione degli uffici con funzioni ispettive e di controllo;
d) la riduzione degli organismi di analisi, consulenza e studio di elevata specializzazione;
e) la riduzione delle dotazioni organiche in modo da assicurare che il personale utilizzato per funzioni di supporto non ecceda il 15% delle risorse umane complessivamente utilizzate.

3. La ridefinizione del rapporto di vigilanza tra il Ministero della salute ed enti vigilati, prevedendo la possibilità per il Ministero di emanare indirizzi e direttive nei loro confronti.
In linea con la politica del Governo, che pone grande attenzione al contenimento della spesa pubblica, si stabilisce che la riorganizzazione sarà effettuata senza nuovi oneri per lo stato e il nuovo assetto renderà possibile un maggior controllo della spesa sanitaria e una maggiore appropriatezza delle prestazioni nella direzione di un migliore servizio offerto ai cittadini.