Riorganizzazione del SSN: un' utopia tre aree veterinarie?

"La categoria non è al momento in grado di proporre una strategia a livello nazionale". Quadro generale confuso e spinte regionali emblematiche.

Bartolomeo Griglio, firma l'ultimo editoriale della Aivemp Newsletter affrontando il tema della razionalizzazione del SSN e della riorganizzazione dei Dipartimenti di Prevenzione.

Il momento è confuso e le prospettive ancora incerte, ma "Occorre essere consapevoli che in gran parte dei Paesi europei si stanno effettuando riorganizzazioni dei controlli nel campo della sicurezza alimentare, per ridurre i costi per l'amministrazione pubblica ma anche per le imprese, e che difficilmente il nostro Paese potrà evitare tale processo.

"Utopico- secondo Bartolomeo Griglio- pensare di ottenere, in un momento di difficoltà economica come quello che stiamo attraversando, l'attivazione delle 3 aree veterinarie quali strutture complesse in Regioni o Provincie Autonome che non l'hanno fatto, sulla base di legittime valutazioni di efficienza, neanche nei periodi di maggiore disponibilità di risorse. D'altra parte dove invece questi standard sono stati raggiunti andrebbero mantenuti".

Si sta delineando, in molte Regioni, un'organizzazione dei Servizi Veterinari e del Dipartimento di Prevenzione "basata sulle scelte locali, non sempre dettate da valutazioni di efficacia ed efficienza, e sulle sentenze dei Tribunali Amministrativi che, seppur sufficiente a garantire un'operatività di base, non sarebbe probabilmente all'altezza di fornire risposte in casi di grave emergenza o di crisi".
Emblematico il caso del Piemonte.

Di fronte a questo quadro, "la scelta di attendere gli eventi è probabilmente, in questa fase, la migliore se non l'unica possibile".