E' iniziato questo pomeriggio il congresso annuale della SIVAR, la Società Italiana dei Veterinari per Animali da Reddito. L'edizione di quest'anno è digitale, in streaming sulla piattaforma di EV Live. Un evento "must" per il Veterinario di azienda zootecnica, una figura di cerniera fra Salute e Agricoltura, fra Animali e Alimenti, fra Sicurezza Alimentare e Qualità delle produzioni.
IL PRIMO DI 5 POMERIGGI
CASO STUDIO: LA SPAGNA
Uno studio dell'Università di Girona ha analizzato gli effetti di deterioramento del settore veterinario e delle cure veterinarie agli animali da compagnia causato dall'aumento dell'IVA. Il caso-scuola dell'IVA applicata dalla Spagna alle prestazioni veterinarie: dopo l'aumento dell'aliquota, nel 2012, tutti gli indicatori economici ne hanno risentito, il settore veterinario non si è ancora del tutto ripreso e il maggior gettito atteso si è tradotto in meno entrate per lo casse pubbliche spagnole.
ALIQUOTA UNICA AL 10%
Settimane cruciali per la programmazione economico-fiscale del Paese. ANMVI rilancia alla politica e ai media la lettera aperta per l'IVA agevolata sulle cure veterinarie e sul pet food. Entro il 15 ottobre, il Governo dovrà presentare alla UE il Piano per la Ripresa e la Resilienza: riforme e progetti che entreranno nella prossima Legge di Bilancio. La causa dell'IVA agevolata guadagna nuovi sottoscrittori: si uniscono anche Aivpa e Senior Italia Federanziani.
Sabato 3 ottobre al congresso nazionale dell'ANMVI "La Veterinaria produce valore" si parlerà anche di formazione professionale: dall'Accademia al Post-laurea, la preparazione scientifico-professionale esprime competenza, conoscenza e sapere. Valori riscoperti durante la pandemia dalla comunità scientifica e anche dall'opinione pubblica. Con Gualtiero Gandini, Massimo Baroni e Marco Poggi, il congresso affronterà il tema dell'impatto del digitale sulla formazione veterinaria e sul futuro dell'aggiornamento professionale continuo.
TAVOLA ROTONDA ANMVI
Prestazioni veterinarie da 10 euro, a tariffe inferiori ai minimi. L'Ordine provinciale lo vieta ma subisce un procedimento che arriva fino alla Fnovi: per l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l'inderogabilità delle tariffe minime realizza una "intesa restrittiva della concorrenza". Cambia il Codice Deontologico Veterinario. E' il maggio del 2006. Cinque mesi dopo arriverà la "lenzuolata" del Decreto Bersani. Ancora oggi se ne discute.
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