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LO STATO DELL'ARTE

Covid-19 e visoni: le valutazioni dell'OMS

Covid-19 e visoni: le valutazioni dell'OMS
Il "cluster 5", la nuova variante di SARS-CoV-2 identificata nei visoni d'allevamento e in dodici persone dello Jutland, dovrà essere studiata in laboratorio prima di un pronunciamento ufficiale e fondato sulla sua reale portata e sulle sue conseguenze per la ricerca immunologica.  Nella sua valutazione del rischio, l'OMS chiede il sequenziamento dell'intero genoma per conoscere questa mutazione: "Tutti i virus cambiano, incluso SARS-CoV-2". Quella dello Jutland non è la prima variante. Intanto la Danimarca porta a termine gli abbattimenti in tutti gli allevamenti di visoni.

Sarà lunedì 16 novembre l'ultima giornata di abbattimenti, come da programmazione delle autorità danesi. Circa 250 allevamenti di visoni, infetti e non, sono stati sottoposti a drastiche misure di stamping out, delle quali vengono costantemente informate le autorità sanitarie mondiali (OMS e OIE) e le istituzioni europee. E' il Capo dei Servizi Veterinari danesi a riferire quanto accaduto e in corso di svolgimento.

Il cluster 5 dello Jutland
- Da giugno 2020, in Danimarca ci sono stati 214 casi umani di Covid-19 riconducibili ad allevamenti di visoni. In questo totale sono compresi i 12 casi segnalati il 5 novembre, riconducibili ad un'unica variante di SARS CoV-2, il cosiddetto "cluster 5" riscontrato in persone di età compresa fra i 7 e i 79 anni, di cui otto direttamente collegate alle all'attività di allevamento; i restanti quattro casi nell'uomo sono stati rilevati in persone della comunità locale (Jutland settentrionale) per contagio interumano.

Ridotta sensibilità agli anticorpi neutralizzanti- Nel cluster 5 le manifestazioni cliniche, la gravità e le modalità di trasmissione tra persone infette sono simili a quelle già osservate nelle altre varianti di SARS Cov-2. La novità è data dalle mutazioni del cluster 5 che non sono ancora ben note. Le autorità sanitarie danesi hanno però osservato una moderata riduzione di sensibilità agli anticorpi neutralizzanti.

Valutazioni e raccomandazioni dell'OMS- Quanto verificatosi nello Jutland è di importanza globale. Sono necessarie analisi dettagliate di laboratorio e ulteriori studi scientifici (sequenziamento dell'intero genoma) per comprendere meglio queste mutazioni e le loro implicazioni anche sui vaccini in via di sviluppo. L'OMS consiglia a tutti i paesi di migliorare la sorveglianza dell'interfaccia uomo-animale,nel caso vengano identificati serbatoi animali sensibili, compresi gli allevamenti di visoni.

Dall'uomo ai visoni e ritorno - Sebbene si ritenga che il virus sia legato ai pipistrelli, l'origine del virus e gli ospiti intermedi di SARS-CoV-2 non sono stati ancora identificati. I visoni sono tra le specie animali che - a contatto con persone infette - sono risultate positive al test per la ricerca di SARS CoV-2. Una volta infettati, i visoni possono agire da serbatoio e trasmettere tra di loro il virus con il rischio di diffusione dal visone all'uomo e di nuovo tra gli umani. Inoltre, può verificarsi un ritorno del virus da uomo a visone, conclude l'Organizzazione mondiale.

Valutazioni e raccomandazioni dell'OIE- Nè l'OMS nè i Servizi Veterinari della Danimarca parlano di trasmissione confermata da visone a uomo per il cluster 5. In generale, l'OIE - alla luce dei report ricevuti, in particolare dai Paesi Bassi- ritiene che negli allevamenti di visoni "esiste la possibilità di trasmissione di SARS-CoV-2 dal visone all'uomo a seguito dell'infezione di questi animali". Fra le specie animali suscettibili al SARS CoV-2 i visoni prensentano un elevato tasso di mortalità.

Paesi interessati- Danimarca, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Italia e Stati Uniti d'America, hanno segnalato il virus SARS-CoV-2 nei visoni d'allevamento, all'Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE).

Lettera delle autorità danesi all'OIE

Aggiornamenti sul sito del Ministero dell'Ambiente danese

Il comunicato dell'OMS