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FINO AL 3 DICEMBRE

Nuovo Dpcm: tocca al MinSal classificare le Regioni

Nuovo Dpcm: tocca al MinSal classificare le Regioni
Il Presidente del Consiglio ha firmato le nuove misure per fronteggiare l'emergenza Covid-19. La principale novità del provvedimento sta nella classificazione del rischio a cui andranno soggette le Regioni in base alla gravità della loro situazione epidemiologica. La classificazione sarà sancita con ordinanza del Ministro della Salute sentito il Presidente della Regione interessata. Le Regioni a "elevata" o "massima" gravità dovranno applicare restrizioni più severe che andranno ad aggiungersi a quelle nazionali in vigore dal 5 novembre.


Oggi, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato un Dpcm che affida al Ministero della Salute la principale svolta nella gestione della pandemia: la classificazione del rischio epidemiologico che vede nello scenario 3 e 4, le soglie di maggiore criticità e delle maggiori restrizioni. Sarà il Ministro della Salute Roberto Speranza, attraverso ordinanze ministeriali, a stabilire quali Regioni si trovino in uno di quesi scenari, sentiti i Presidenti delle Regioni interessate.

Misure nazionali e classificazione regionale- Il Dpcm pubblicato dal sito di Palazzo Chigi contiene restrizioni valevoli su scala nazionale da giovedì 5 novembre.
In base alla classificazione del rischio, sulla base di una ordinanza ministeriale, alle Regioni interessate da scenario 3 o scenario 4 saranno applicate le ulteriori limitazioni già dettagliate dal Dpcm. Oltre alla classificazione del rischio è previsto un meccanismo di "declassificazione" che prevede il coinvolgimento delle Regioni interessate e che tiene conto dell'evoluzione epidemiologica, monitorata settimanalmente.

Criteri di classificazione- Per la classificazione il Ministro della salute si basa sul documento Prevenzione e risposta a COVID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno invernale”, condiviso dalla Conferenza delle Regioni. Il documento descrive 4 classi di scenario:
Scenario 1. Situazione di trasmissione localizzata (focolai) sostanzialmente invariata rispetto al periodo luglio-agosto 2020
Scenario 2. Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario nel breve-medio periodo
Scenario 3. Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario nel medio
Scenario 4. Situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo

Entrata in vigore della classificazione- Le misure previste per gli scenari 3 e 4 si applicheranno il giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'ordinanza del Ministro della Salute. L'ordinanza avrà una durata di due settimane e comunque non potrà superare la scadenza del nuovo Dpcm, fissata al 3 dicembre 2020.

Regioni con "elevata" gravità (scenario 3)- Per le Regioni classificate nello scenario 3, il Dpcm prevede principalmente  divieti della mobilità:
- divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita  dalla Regione interessata
- divieto di ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza/domicilio/abitazione con mezzi di trasporto pubblici o privati,
Restano ferme le deroghe generali agli spostamenti con autodichiarazione. Nelle Regioni con scenario 3 sono sospese le attività dei servizi di ristorazione.

Regioni con "massima" gravità (scenario 4)- Per queste Regioni il Dpcm prevede:
- divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita e anche all’interno del territorio
- transito consentito per raggiungere territori non soggetti a restrizioni
Restano ferme le deroghe per gli spostamenti motivati con autodichiarazione. Sono sospese le attività di ristorazione, le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, comprese farmacie e parafarmacie. Anche le attività sportive vengono sospese, fatta salva l'attività motoria-sportiva individuale all'aperto. Scuole chiuse ad eccetto della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Viene sospesa la frequenza residenziale delle attività formative e curriculari delle Università, fanno eccezione i corsi  per i medici in formazione specialistica.
Lo scenario 4 sospende anche le attività inerenti servizi alla persona, mentre per i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili.

Misure allentate su parti del territorio regionale- Con una ulteriore ordinanza ministeriale- sentita la Regione interessata- il Ministero della Salute può prevedere per "specifiche parti del territorio regionale", che in ragione dell’andamento del rischio epidemiologico, siano esentate dall'applicazione delle misure regionali (scenario 3 e scenario 4).

MISURE SULL'INTERO TERRITORIO NAZIONALE

Invariate le disposizioni sulle attività professionali - Il nuovo Dpcm mantiene le raccomandazioni
1) esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
2) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
3) siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio, fermo restando l’obbligo di utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie previsti da normativa, protocolli e linee guida vigenti;
4) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;

Si può sempre andare dal Medico Veterinario-  Dalle ore 22.00 alle 5 del mattino sono consentiti "esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o per motivi di salute".  Per la restante parte della giornata, è "fortemente raccomandato" non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, "salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".
Gli spostamenti dei Medici Veterinari o dei cittadini che debbano recarsi dal Medico Veterinario rientrano nelle deroghe previste fin dall'inizio della pandemia, con autodichiarazione.

Obbligo di cartellonistica- Nei locali pubblici e aperti al pubblico è obbligatorio esporre all’ingresso "un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti".