AISAD Confesercenti auspica e sollecita la regolamentazione delle vendite e delle cessioni on line, a titolo oneroso o gratuito, di animali d'affezione da compagnia.
Tutto questo a fronte di un vuoto normativo, che evidenzia la necessità di un sistema di tracciabilità contro illeciti, una stringente regolamentazione e la trasparenza delle attività. Ad esempio, prevedendo l'indicazione del luogo (sede, denominazione, ragione sociale, domicilio, ecc.) e delle caratteristiche delle sedi ove sono detenuti gli animali oggetto della compravendita.
Una disciplina del commercio elettronico, in sostanza, avente ad oggetto animali da affezione che dia garanzie al compratore finale a cominciare dall'identificazione e rintraccio del venditore.
" Se al potenziale acquirente viene assicurata la certezza del responsabile e relativo recapito del cedente- osserva il Presidente di AISAD Virgilio Camillini- può e deve ottenere tutte le necessarie informazioni relative ai bisogni fisici ed etologici dell'animale, al fine di effettuare una scelta consapevole".
Fra le misure proposte anche la possibilità che i titolari di attività di commercio di accessori e mangimi per animali possano svolgere una funzione di tramite per le adozioni di esemplari abbandonati o oggetto di sequestri. "Nella pratica- osserva il Presidente di AISAD Virgilio Camillini- si è rilevato che molto spesso i commercianti ricevono richieste in tal senso. Sviluppare un canale preferenziale di questo tipo, senza alcun vantaggio patrimoniale a favore del commerciante, sarebbe un mezzo efficace per favorire le adozioni di esemplari in cerca di un padrone".