Un uomo stava correndo verso Vicenza in auto, diretto al Pronto Soccorso Veterinario, con a bordo una cucciola di cane di tre mesi colpita da una crisi epilettica. Il padrone del cane, si apprende da un lancio ANSA, ha sorpassato un'auto che procedeva lentamente e una pattuglia della polizia municipale lo ha fermato: all'uomo è stata ritirata sul posto la patente.
Secondo l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani il ritiro della patente dimostra l'urgenza del varo del decreto attuativo del nuovo Codice della Strada a cura del Ministero dei Trasporti con il quale siano disciplinate le condizioni alle quali il trasporto di un animale in gravi condizioni di salute può` essere considerato in stato di necessità, anche se effettuato da privati.
L'episodio, pur nella sua singolarità, rivela inoltre l'incompiutezza del principio di garanzia verso l'animale in emergenza sotteso al nuovo Codice della Strada, principio chenon del tutto adeguato a garantire il soccorso animale in "stato di necessità" per ragioni slegate da un incidente stradale. Malgrado una circolare del Ministero dell'Interno affermi senza equivoci la parificazione del soccorso animale a quello umano.
Altrettanto carente di copertura normativa il caso inverso in cui il medico veterinario debba recarsi con proprio mezzo sul luogo dell'emergenza. Anche in questo caso dovrebbe valere la documentazione da esibire anche successivamente all'atto di controllo da parte delle autorita` di polizia stradale.
L'ANMVI ha già avuto modo di condividere nelle fasi di consultazione con il Ministero della salute la necessità di riconoscere il trasporto di un animale in stato di necessità, anche se effettuato da privati, in ogni situazione in cui l'animale sia in emergenza.