Una rappresentanza di ANMVI International ha partecipato alla Second World Conference on Veterinary Education. L'evento, inerito nelle celebrazioni del VET2011, ha messo a confronto esperienze di formazione, 250 anni dopo la prima Scuola di Medicina Veterinaria fondata proprio a Lione.
Per ANMVI International si è trattato di una conferma del proprio modello formativo, basato sullo scambio culturale fra medici veterinari da tutto il Globo.
ANMVI International, infatti, ha appena terminato la "Settimana internazionale": evento che per il quarto anno consecutivo ha permesso a trenta giovani veterinari provenienti dai tre continenti (Europa, Asia, Africa) di incontrare e conoscere colleghi professionisti italiani. Non poteva certo mancare, in questo contesto, ANMVI International, nata proprio per favorire i rapporti internazionali e per la formazione dei giovani laureati in medicina veterinaria.
Alla conferenza mondiale di Lione, si sono iscritti almeno 300 partecipanti provenienti dalle diverse parti del mondo, che hanno aderito alle giornate di conferenza in programma a Vet AgroSup: il campus universitario di questa città, sede della facoltà di medicina veterinaria e distante pochi chilometri dal centro città.
All'evento di Lione sono stati abbinati anche diversi eventi "sociali" che hanno consentito ai partecipanti di vistare la città ma soprattutto di sviluppare contatti con colleghi che provengono da tutto il pianeta.
La conferenza è stata introdotta da una cerimonia presentata dal Preside della facoltà Stèphane Martinoit, dal governatore della Regione Rhone-Alpe Michel Grègoire e dall'attuale Ministro francese dell'agricoltura. A seguito, la lettura magistrale di Monique Eliot, vice direttore generale dell'OIE.
Nella prima giornata sezioni dedicate alle competenze del "Primo giorno del giovane neolaureato", sempre a cura dell'OIE, mentre il secondo giorno è più orientato ai futuri bisogni ed alle prospettive della formazione veterinaria, con una ventina di relazioni, tavole rotonde e workshop a cui partecipano relatori e studenti di varie scuole di tutto il mondo.
La fase conclusiva della giornata di sabato è invece protesa a delineare il cosiddetto livello minimale di curriculum a cui il "Veterinario Globale" deve aspirare nel terzo millennio. Un curriculum formativo che rispecchia la filosofia del modello educativo di ANMVI International: "A global veterinary mission needs global education projects".