La Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito ne dà divulgazione, motivata nel proprio ruolo di società scientifica a continuare a fare formazione e informazione su questa patologia.
La paratubercolosi è una zoonosi? Il contributo scientifico - firmato dalla dottoressa Norma Arrigoni del Centro di Referenza Nazionale per la Paratubercolosi,Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna - Sezione di Piacenza - evidenzia che sono oltre vent'anni, dal primo isolamento di Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis (Map) dall'intestino di un paziente con Morbo di Crohn, che il mondo scientifico sta tentando di dare una risposta a questo interrogativo. Sembra ormai assodato che ci sia una maggiore probabilità (oltre 7 volte) per i pazienti con morbo di Crohn di albergare Map a livello intestinale rispetto ai controlli, ma sul suo ruolo nella patogenesi della malattia dell'uomo non c'è a tutt'oggi una risposta univoca.
Secondo il Centro di Referenza, le teorie proposte sono "interessanti e meritano un approfondimento, nonché una validazione su vasta scala".
Per la SIVAR, particolarmente impegnata in attività di approfondimento e aggiornamento sulla paratubercolosi bovina, il contributo offre una ulteriore occasione per stimolare i colleghi a portare in azienda un messaggio volto a porre l'accento sull'importanza di piani di controllo e di risanamento.
Allegati |
![]() |