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EROGAZIONE DEI LEA, IL MINISTERO VALUTA I RISULTATI

EROGAZIONE DEI LEA, IL MINISTERO VALUTA I RISULTATI
Il Ministero della Salute ha pubblicato i risultati sull'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza. La metodologia di valutazione si basa sull'impiego di specifici indicatori che, per il 2009, hanno dato risultati insufficienti in sei Regioni. Tra gli indicatori i controlli in allevamento per tbc bovina, brucellosi, anagrafe ovicaprina e campionamenti secondo il Piano nazionale residui.

I Livelli essenziali di assistenza in otto Regioni sono erogati secondo gli standard ma in altre sei (tutte del Sud, Lazio escluso) lamentano inefficienze e disapplicazioni superiori al tollerabile. Così si legge nel rapporto che ieri il ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito (www.salute.gov.it) in ottemperanza all'intesa Stato-Regioni del 2005 e in vista degli stanziamenti che dovrà varare il Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Lea.

Per le sue "pagelle" il dicastero ha fatto ricorso a un sistema di 21 indicatori ripartiti sulle singole voci dell'assistenza sanitaria: prevenzione, distrettuale, ospedaliera ed emergenza. Il documento riporta tabelle e grafici per ciascuno degli indicatori della verifica 2009, fra i quali: percentuale di allevamenti controllati per tbc bovina,percentuale di allevamenti controllati per brucellosi ovicaprina, bovina bufalina, percentuale di allevamenti controllati per allevamenti ovicaprini controllati (3%) per anagrafe ovicaprina, percentuale dei campioni analizzati su totale dei campioni programmati Piano Nazionale residui (farmaci e contaminanti negli alimenti di origine animale) - decreto legislativo 158/2006, percentuale di campionamenti effettuati sul totale dei programmati negli esercizi di commercializzazione e di ristorazione.

Quindi è stata disegnata una griglia di punteggi e ogni Regione ha ricevuto un punteggio in base alle performance registrate. Infine le somme sono state suddivise in tre classi: le amministrazioni che hanno ottenuto un punteggio superiore a 160 risultano di fatto adempienti su tutti i Lea; le Regioni con punteggio tra 130 e 160 risultano adempienti con interventi da varare per alcuni Livelli; infine, le amministrazioni con meno di 130 punti evidenziano una situazione critica.

Sulla base di tale griglia, il Ministero ha dunque "promosso" Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Marche, Piemonte, Umbria, Veneto e Liguria; rimandate invece Basilicata (insufficiente per l'alta percentuale di cesare), Sardegna (insufficiente su spesa farmaceutica e prevenzione) e Puglia (cesarei). Bocciate Molise (fuori parametro su assistenza residenziale e assistenza ospedaliera), Abruzzo (assistenza farmaceutica, assistenza agli anziani e hospice), Sicilia (assistenza territoriale e domiciliare degli anziani, spesa farmaceutica, assistenza ospedaliera), Campania (assistenza territoriale e ospedaliera), Lazio (assistenza ospedaliera e spesa farmaceutica) e Calabria (assistenza territoriale e ospedaliera).