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RABBIA, DEFINITA LA CAMPAGNA VACCINALE A TRENTO

RABBIA, DEFINITA LA CAMPAGNA VACCINALE A TRENTO
La Giunta provinciale di Trento ha deliberato la nuova campagna di vaccinazione antirabbica per via orale delle volpi. Fissate anche le modalità della vaccinazione pre-contagio obbligatoria degli animali (bovini, equini, ovicaprini) destinati al pascolo o all'alpeggio. L'obbligo di vaccinazione riguarda anche i cani di proprietà. Seconda campagna in autunno sulla base dei dati epidemiologici.

La Giunta provinciale di Trento ha approvato, su proposta dell'assessore alla salute Ugo Rossi, le modalità con le quali l'Azienda provinciale per i servizi sanitari dovrà attivare il piano di vaccinazione. La Asl sarà affiancata da mezzi aerei messi a disposizione dal ministero della salute, dal personale del Servizio Foreste della Provincia, in collaborazione con il Servizio organizzazione e qualità delle attività sanitarie e con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.

Fissate anche, con una seconda delibera, le modalità della vaccinazione pre-contagio obbligatoria degli animali (bovini, equini, ovicaprini) destinati al pascolo o all'alpeggio.L'obbligo di vaccinazione riguarda anche i cani di proprietà.
La nuova campagna di vaccinazione antirabbica inizierà il prossimo 15 aprile e si concluderà il 15 maggio. Le esche (capsule contenenti vaccino vivo attenuato racchiuse in panetti di grasso e farina di pesce) saranno lanciate da aereo od elicottero sull'intero territorio provinciale posto al di sotto dei 2300 metri in modo da garantire una densità di 25-30 esche per kmq. Tale distribuzione sarà completata dalla posa manuale di altre esche sul terreno, in prossimità delle aree urbane e suburbane, ad opera dei forestali. Si prevede in questa prima campagna di distribuire, complessivamente, circa 100mila esche.

Il Piano prevede anche una seconda campagna di vaccinazione nel periodo ottobre-novembre 2011 che potrebbe però riguardare, se la verifica dei dati epidemiologici relativi alla campagna primaverile dovesse avere esito positivo, una porzione più ristretta del territorio provinciale, vale a dire la sola area della Valle dell'Adige e quella di tutti i comuni ad est della stessa (Valli di Fiemme e Fassa, Valsugana e Primiero).

Vaccinazione precontagio degli animali al pascolo
Nell'imminenza della stagione degli alpeggi, dovrà essere ripetuta anche la vaccinazione obbligatoria antirabbica preinfezionale di tutti i bovini, equini, caprini ed ovini, e se del caso suini, destinati alla monticazione. La campagna di profilassi interesserà circa 10mila bovini, 20mila ovini e caprini e 600-700 equini che saranno condotti al pascolo casalingo o in alpeggio nei territori dei comuni della Valle dell'Adige ed in quelli dei comuni posti ad est della stessa.
L'Apss provvederà al rilevamento d'ufficio degli insediamenti zootecnici che hanno programmato la conduzione al pascolo dei propri animali, al fine di completare la profilassi in tempi utili per la conduzione al pascolo degli animali. La vaccinazione, infatti, dev'essere effettuata almeno 21 giorni prima della partenza per il pascolo o l'alpeggio.

Vaccinazione dei cani
La rabbia è una malattia virale diffusa in tutto il mondo e le volpi rappresentano il principale serbatoio e vettore del virus. La loro vaccinazione, assieme alla vaccinazione dei cani di proprietà e degli erbivori domestici che si recano al pascolo, rappresenta un'importante misura per contrastare la diffusione di questa malattia.
Tutti i cani presenti nella nostra provincia devono essere vaccinati contro la rabbia. La vaccinazione va effettuata ogni anno fino a quando la malattia non sarà eliminata. Per vaccinare il cane ci si può recare ai raduni vaccinali organizzati nei comuni, negli ambulatori dell'unità operativa di igiene e sanità pubblica veterinaria dell'APSS oppure al proprio veterinario di fiducia.
Sulla home page del sito www.apss.tn.it si trovano tutte le informazioni sui raduni vaccinali e sulle modalità di pagamento.

 

Allegati
pdf DELIBERA 549 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO.pdf
pdf DELIBERA 550 DELLA PROVINCIA DI TRENTO.pdf