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STRESS LAVORO CORRELATO: COME RICEVERE LE SCHEDE

STRESS LAVORO CORRELATO: COME RICEVERE  LE SCHEDE
Sono disponibili le schede da compilare per adempiere all'obbligo di legge. Le ha messe a disposizione dei professionisti EbiPro, l'Ente bilaterale collegato al Ccnl di Confprofessioni per gli Studi Professionali. Guida e schede saranno illustrate da Carlo Pizzirani durante le prossime edizioni dei corsi per la sicurezza sul lavoro.

Dopo la guida informativa sullo stress lavoro-correlato, da Ebipro arrivano anche le schede da compilare secondo la realtà lavorativa esistente, entro il 30 giugno p.v., e conservare in studio.

Con una informativa ad ANMVI, l'Ente ha comunicato oggi che per riceverle  basta farne richiesta via e-mail  al seguente indirizzo: info@ebipro.it

Il materiale è realizzato in via prioritaria per i liberi professionisti che applicano il CCNL degli Studi professionali. Ebipro, infatti,  fa parte, insieme a Fondoprofessioni e Cadiprof, del sistema di welfare dei professionisti che applicano il CCNL di lavoro siglato da Confprofessioni.

Le linee guida per la valutazione vera e propria del rischio seguono le indicazioni provenienti dalla Commissione Consultiva permanente del Ministero del Lavoro, organismo competente in materia per tutto il territorio nazionale. Le schede sono accompagnate da esaurienti e chiare istruzioni per cui non occorrerà molto tempo per svolgere la valutazione.

E' l'articolo 28, comma 1, del D. Lgs 9 aprile 2008, n. 81 a prevedere che la valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro debba essere effettuata tenendo conto, tra l'altro, anche dei rischi da stress lavoro-correlato. L'obbligo è in vigore dal 1 gennaio 2011.

La valutazione avviene in due fasi. La prima obbligatoria («valutazione preliminare») tesa a rilevare «indicatori oggettivi e verificabili» che devono comprendere tre distinte famiglie di indicatori: eventi sentinella (che raccoglie tutti quegli elementi che possono far pensar che vi sia una situazione conclamata di stress lavoro-correlato) e fattori di contenuto e di contesto del lavoro che possono determinare lo stress. Per la valutazione preliminare è prevista una check list, uno strumento di valutazione che va compilato o dal datore di lavoro o dal RSPP in quanto fotografa la condizione dell'aziende rispetto alle tematiche relative ai rischi da stress lavoro-correlato.


Se da questa valutazione preliminare non emergono elementi di rischio, il datore di lavoro dovrà solo darne conto nel Documento di valutazione del rischio e prevedere un piano di monitoraggio. Se invece risultano fattori di stress lavoro-correlato, si passa alla fase due: prima l'adozione di «opportuni interventi correttivi» e poi, se la situazione non migliora, alla «valutazione approfondita», che prevede la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori anche attraverso «questionari, focus group e interviste semi-strutturate». Solo nelle unità lavorative che occupano «fino a 5 lavoratori» la procedura per la valutazione approfondita può essere più semplice, per esempio «riunioni» tra datore di lavoro e dipendenti.

La documentazione è anche stata acquisita da ANMVI come materiale didattico dei corsi organizzati da ANMVI Servizi, con la docenza del Collega Carlo Pizzirani. Ha collaborato alla stesura il dottor Antonio Zuliani, Presidente degli Psicologi liberi professionisti, associa

zione aderente all'Area Sanitaria di Confprofessioni con ANDI, ANMVI, FIMMG e FIMP.