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ORDINI DELLA SANITA’, LA RIFORMA RIAPPARE IN CDM

ORDINI DELLA SANITA’, LA RIFORMA RIAPPARE IN CDM
Il preconsiglio dei ministri di questa mattina ha esaminato il disegno di legge delega per la riforma degli Ordini delle professioni sanitarie, fra cui quella di medico veterinario. Il provvedimento, che ha già ricevuto il via libera della Conferenza Stato-Regioni, si appresta a ricevere il sigillo finale del governo per l'avvio dell'iter parlamentare.

L'iscrizione agli Albi delle professioni sanitarie sarà obbligatoria per i dipendenti pubblici, siano essi medici chirurghi, veterinari, farmacisti od odontoiatri.

Questi ultimi, poi, avranno un Ordine proprio, mentre tutti i professionisti del settore, per mantenere inalterati i requisiti professionali, dovranno partecipare a programmi di formazione continua e avranno l'obbligo di stipulare una polizza assicurativa; gli oneri di tenuta degli Albi, poi, graveranno interamente sulle tasche degli iscritti.

Sono queste le linee guida che dovranno orientare il governo nell'emanazione dei decreti delegati per la riforma delle professioni sanitarie così come previsto da uno schema di disegno di legge delega che è stato sottoposto questa mattina al vaglio del preconsiglio dei ministri. Il provvedimento, che ha già ricevuto il via libera, con riserva, della Conferenza stato-regioni, si appresta a ricevere il sigillo finale del governo per l'avvio dell'iter parlamentare.

Fra le novità l'arrivo di procedure disciplinari idonee a separare la funzione istruttoria da quella giudicante, nonché l'obbligo dell'assicurazione contro i rischi professionali

La riforma dovrà essere a costo zero per lo Stato.

ORDINI, FAZIO: RIFORMEREMO SISTEMA SANZIONATORIO