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VETERINARIA SICILIANA, UIL: PARTIRE DALL’ ATTO DI INDIRIZZO

VETERINARIA SICILIANA, UIL: PARTIRE DALL’ ATTO DI INDIRIZZO
La Uil ha chiesto al Prefetto di Enna di indire una Conferenza di Servizi sui problemi della zootecnia e della Medicina Veterinaria nel territorio della Provincia ennese. Esplicito richiamo all'Atto di indirizzo del Ministero della Salute. Affrontare tecnicamente e con celerità la questione del fabbisogno sanitario standard della Medicina Veterinaria Pubblica in Provincia di Enna e nella Regione Sicilia. "Affrontare tecnicamente e con celerità la questione del Fabbisogno sanitario standard della Medicina Veterinaria Pubblica in Provincia di Enna e nella Regione Sicilia". La Uil ha formalmente richiesto al Prefetto di Enna l'indizione di una Conferenza di Servizi avente la finalità di trovare celermente sinergie condivise per la risoluzione delle problematiche inerenti la zootecnia e la Medicina Veterinaria nel territorio della Provincia ennese, come evincesi dalla specifica istanza allegata alla presente.

"Facendo sedere attorno ad un unico tavolo di lavoro - dichiara il Segretario Provinciale Giuseppe Adamo- i principali attori della Medicina Veterinaria e del settore zootecnico a livello nazionale, regionale e locale, si vogliono evidenziare le principali situazioni ostative che rendono difficoltoso il reperimento delle risorse economiche necessarie a far fronte alle necessità dell'utenza e nel contempo alla tutela della salute pubblica, affrontando in particolare modo il nodo del meccanismo di ripartizione dei fondi nel Sistema Sanitario Nazionale noto come "Quota capitaria", che assegna le risorse sanitarie alle ASP in base alla popolazione residente per garantirne l'assistenza sanitaria e la tutela della salute pubblica, non assegnando così alla Medicina Veterinaria Pubblica il giusto riconoscimento delle attività erogate, che sono riconducibili all'erogazione dei cosiddetti L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza)".

Obiettivo principale è quello di agire in tempi brevi su questo specifico meccanismo di ripartizione dei fondi attraverso una deroga legislativa e fiscale nel Sistema Sanitario Nazionale e Regionale, affinchè il sistema veterinario ennese non incorra continuamente nella mancanza delle risorse economiche necessarie a far fronte alle richieste dell'utenza zootecnica che, per una serie di problematiche strettamente correlate alla dotazione organica del servizio veterinario ed alle diverse figure professionali che operano al suo interno (Dirigenti e Medici Veterinari Specialisti Ambulatoriali), difficilmente possono trovare la soluzione definitiva solo con progetti obbiettivo.

"Infatti - dichiara Adamo- tra le priorità che il Ministero della Salute traccia per il settore sanitario per il 2011 l'obiettivo primario è la gestione economica ed efficiente del sistema nel rispetto dell'appropriatezza nell' erogazione dei servizi ai cittadini. In questo scenario, contraddistinto da una limitata disponibilità di risorse, il Ministero individua in uno specifico Atto di indirizzo sei macroaree (e le relative proposte) su cui occorre intervenire nel corso del 2011. Proprio nel 2011 si dovrà provvedere all'individuazione del Fabbisogno sanitario standard nazionale, ovvero le risorse che il Paese è in condizione di assicurare per l'erogazione dei LEA e dei fabbisogni sanitari standard delle Regioni, attraverso anche la definizione e l'applicazione di adeguati indicatori della programmazione sanitaria nazionale, riservando particolare attenzione all'attività di monitoraggio ed alla gestione della contabilità nazionale e regionale".

 

Allegati
pdf COMUNICATO STAMPA UIL.pdf