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C’E’ URANIO NELL’AREA STUDIATA DAI VETERINARI ASL

C’E’ URANIO NELL’AREA STUDIATA DAI VETERINARI ASL
Cinque cassette in cui è stata riscontrata la presenza di uranio impoverito sono state rinvenute ieri in un deposito all'interno del poligono militare. Il deposito si trova a Capo San Lorenzo, a due passi dalla spiaggia e dalla zona dove, secondo i veterinari delle Asl di Lanusei e Cagliari, si sono ammalati di leucemia 10 dei 18 pastori.

C'è l'uranio a Quirra. Isotopo 238, in gergo "uranio arricchito". Lo hanno scoperto sabato scorso gli esperti inviati dalla Procura di Lanusei per un'ispezione nel poligono.

Il materiale era all'interno di alcune cassette metalliche, cinque per l'esattezza, sistemate in un deposito di materiali speciali, compreso il munizionamento rimasto inesploso dopo le esercitazioni e in attesa di una futura distruzione. Magazzino senza nessuna misura di protezione o di sicurezza, senza nessun cartello di pericolo, dove l'accesso era libero per chiunque lavori all'interno della base.

Il deposito si trova a Capo San Lorenzo, a due passi dalla spiaggia e dalla zona dove, secondo i veterinari delle Asl di Lanusei e Cagliari, si sono ammalati di leucemia 10 dei 18 pastori. Gli inquirenti hanno potuto appurare che in quei magazzini diversi soldati che lavoravano come magazzinieri si erano ammalati tutti della stessa patologia: linfoma di Hodgking. Rischi evidenziati dai veterinari in uno studio secondo il quale il 65% degli allevatori della zona si è ammalato di cancro e il 7% degli agnelli è nato deforme.

Svolta dunque nell'inchiesta del procuratore Domenico Fiordalisi. Il deposito di Quirra è stato sequestrato e sigillato, le cinque cassette metalliche altamente radioattive (sono stati registrati valori cinque volte superiori alla norma) sono state consegnate al professor Paolo Randaccio, fisico nucleare dell'Università di Cagliari, che nel bunker dell'Ateneo le aprirà per sapere dove l'uranio 238 è contenuto.

Nei giorni scorsi, Mura il Sindaco di Perdasdefogu aveva parlato di "campagna mediatica" tesa alla chiusura del Poligono di Quirra, di "tam tam mediatico", che "offende la sensibilità dei cittadini e causa danni irreparabili all'immagine del territorio dell'Ogliastra minandone alle fondamenta le possibilità di sviluppo turistico e di promozione dei prodotti agroalimentari".

Il Sindaco Mura, concludeva che "i veterinari non hanno titolo ad esprimersi sull'eventuale correlazione tra attività di tipo militare o civile che è svolta e le cause di decesso".