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IL SINDACO DI FOGGIA VIETA LE CLINICHE VETERINARIE

IL SINDACO DI FOGGIA VIETA LE CLINICHE VETERINARIE
Con una lettera al Sindaco del Comune di Foggia, l'ANMVI ha chiesto di rimuovere il divieto di esercizio per le cliniche veterinarie nei centri urbani. Il divieto è previsto dal Piano Regolatore cittadino. Oltre ad entrare in conflitto con la normativa vigente, il divieto rappresenta un indebito impedimento al libero esercizio della professione veterinaria.

Con una lettera al Sindaco del Comune di Foggia, Ing Gianni MONGELLI, l'ANMVI ha chiesto di rimuovere il divieto di esercizio per le cliniche veterinarie nei centri urbani. Il divieto è previsto dall'articolo 119 del Piano Regolatore cittadino.

Raggiunta da segnalazioni da parte di ANMVI Puglia, la nota inviata oggi ravvisa "gli estremi per un conflitto con la normativa vigente in materia di esercizio della professione veterinaria e di tutela animale" e pertanto chiede "un intervento emendativo, volto a ridefinire il citato articolo e a rimuovere il citato divieto".
Oltre a non trovare corrispondenza nella legislazione nazionale e regionale in materia di autorizzazioni all'erogazione di prestazioni veterinarie nei confronti di strutture pubbliche e private, il divieto "rappresenta un singolare precedente non essendo rinvenibile in analoghi Piani comunali".

L'ANMVI ricorda che i requisiti autorizzativi delle strutture veterinarie, pubbliche e private, sono disciplinati dall'Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per la definizione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l'erogazione delle prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private- approvato dalla Conferenza Stato Regioni il 26 novembre 2003 (Repertorio Atti n. 1868 del 26 novembre 2003).

"Detto Accordo- che non prevede alcuna preclusione per la presenza di strutture veterinarie con degenza di animali nei centri urbani- è stato attuato dalla Regione Puglia (D.G.R. n. 731 del 30 maggio 2006) e garantisce nei riguardi di requisiti di igiene urbana, sanità animale e sanità pubblica".

Secondo l'ANMVI, "disposizioni ostative come quelle indicate nel citato articolo 119 rappresentano una indebita limitazione della tutela animale e del corretto svolgimento delle prestazioni veterinarie tanto ai fini della libertà d'esercizio professionale che della libera concorrenza".

La nota è stata inviata per opportuna conoscenza all'Ordine dei Medici Veterinari di Foggia e confida nel sollecito accoglimento delle istanze proposte, peraltro già sottoposte - senza adeguato riscontro -all'attenzione del Sindaco, da professionisti abilitati all'esercizio in Foggia".

Allegati
pdf PRG FOGGIA ART 119.PDF