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PRONTO SOCCORSO, VETERINARI IN TRIBUNALE

PRONTO SOCCORSO, VETERINARI IN TRIBUNALE
Audizione oggi di alcuni veterinari al Tribunale a Marsala nel processo che vede imputati il veterinario M. G. e il dirigente del Comune di Marsala, Giuseppe Fazio. Il reato contestato ad entrambi è abuso d'ufficio in concorso. Sottotariffazione, ingiusto vantaggio patrimoniale in danno a un altro ambulatorio veterinario.

Audizione di alcuni veterinari al Tribunale a Marsala nel processo che vede imputati il veterinario M. G. e il dirigente del Comune di Marsala, Giuseppe Fazio. Il reato contestato ad entrambi è abuso d'ufficio in concorso. Oggi saranno ascoltati i veterinari «concorrenti», quelli che sarebbero stati danneggiati dal comportamento del dirigente del Comune di Marsala.

Secondo la Procura Fazio avrebbe chiesto al titolare di una clinica veterinaria prestazioni lavorative non dovute. Il dirigente è accusato di avere liquidato al veterinario M.G. tra il 2005 e il 2007, circa 53 mila euro quale compenso per servizi sanitari di pronto intervento a cani randagi, da trasferire, poi, in una struttura di Caltanissetta.

Le somme, però, da quanto emerso nel corso dell'indagine svolta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura, furono corrisposte senza negoziazione, né lettera di incarico del Comune che formalizzasse il rapporto, stabilendo modalità di espletamento e costi del servizio.

Secondo la Procura, quindi, Fazio procurò al Collega "favorito" un «ingiusto vantaggio patrimoniale», o comunque avrebbe arrecato un «danno» ad un altro ambulatorio veterinario che aveva dato la disponibilità all'espletamento dello stesso servizio.

Nell'ultima udienza è stato ascoltato un consulente della difesa, un veterinario, che ha detto che "le tariffe praticate dalla clinica di M.G. per le prestazioni eseguite erano nettamente al di sotto della media nazionale. Più modiche del 30-40 per cento...". Il consulente difensivo ha confermato che «la clinica, conosciutissima in provincia e dotata di tante attrezzature, che altri non avevano, per la cura di fratture, anche scomposte, agli arti degli animali, era sempre disponibile, 24 ore su 24».

A difesa degli imputati hanno parlato anche, quest'estate, l'ex comandante dei vigili urbani e un funzionario. Entrambi, nell'udienza del 12 Luglio dichiararono che "a volte", i veterinari dell'ambulatorio che si ritiene danneggiato, "non erano disponibili a prendere in cura i cani, mentre M.G. lo era sempre".

Come in altri procedimenti dove sono imputati dirigenti e funzionari comunali, l'Amministrazione Comunale non si è costituita parte civile. ( fonte: marsala.it)