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ANGIOLA TREMONTI CON L’ANMVI CONTRO L’IVA

ANGIOLA TREMONTI CON L’ANMVI CONTRO L’IVA
Angiola Tremonti è per la soppressione dei cani che non vengono adottati. Per il suo "outing" si è presa della "paranazista". Ma la sorella del Ministro dell'Economia è la più influente alleata dell'ANMVI per la riduzione dell'IVA sulle prestazioni veterinarie. Proprietaria a sua volta di un cane, da tempo preme sul fratello Giulio affinchè ascolti le ragioni dei veterinari e dei proprietari.

Angiola Tremonti, sorella del Ministro Giulio e capolista della Lista Tremonti a Cantù, è per la soppressione dei cani che non vengono adottati. Ne fa prima di tutto una questione economica: "Si dovrebbe arrivare a prendere la decisione per cui gli animali che non vengono adottati entro un determinato periodo di tempo vadano soppressi, visto che oggi ci troviamo in una situazione in cui ci sono famiglie canturine che non hanno da mangiare".

Il Comune di Cantù contribuisce con 50 centesimi all'anno per residente (18.000 euro) al canile consortile di Mariano Comense. I gestori della struttura l'hanno accusata di essere "paranazista", lei si difende: "I randagi nei canili non sono felici. Sono solo uno strumento di speculazione che qualcuno usa per raggranellare i fondi".

Una forte provocazione, inattuabile secondo le leggi vigenti, ma che la Signora Tremonti ritiene coerente con la sua coscienza animalista, la stessa per la quale da tempo preme sul fratello Ministro per la riduzione dell'IVA sulle prestazioni veterinarie. Angiola Tremonti si è fatta più volte interprete delle istanze dell'ANMVI presso il Ministro delle Finanze, sollecitando incontri e una maggiore attenzione al peso fiscale che grava sui proprietari.

Indubbiamente, la lotta al randagismo e all'abbandono dovrà passare anche attraverso una riflessione di tipo economico-finanziario, da un lato sulle entrate tributarie a cui Via XX Settembre non vuole rinunciare (detrazioni fiscali troppo basse e IVA al 20% su cure e alimenti) e dall'altro sulla spesa pubblica, anche molto consistente, per azioni di reale contrasto al randagismo e all'abbandono, a partire dalle sterilizzazioni, dalla prevenzione e da un più attento controllo sulla gestione dei fondi.