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FACOLTA’ A ROMA, PARTE MALE L’ALEMANNO-BIS

FACOLTA’ A ROMA, PARTE MALE L’ALEMANNO-BIS
Si può idealmente comprendere l'aspirazione storica della Capitale ad avere una Facoltà di Medicina Veterinaria, ma la situazione occupazionale non consente di aumentare il numero delle sedi universitarie nel Paese né tanto meno la pletora di giovani professionisti senza futuro. L'ANMVI scrive al Sindaco Gianni Alemanno e all'Assessore Bordoni. Dichiarazione della Presidente Loni.

Confermato da un giorno nella giunta capitolina, Davide Bordoni, assessore alle attività produttive e litorale, ha fatto avere il proprio sostegno alla proposta di istituire una Facoltà di Medicina veterinaria a Roma.

Non potendo partecipare personalmente alla conferenza stampa che si è svolta ieri al Satellite Palace Hotel, ha fatto sapere ai giovani promotori che appoggia la proposta e "si rende disponibile a portarla avanti insieme a loro".

Alla conferenza stampa, al Satellite Palace Hotel, hanno partecipato Giacomo Vizzani, presidente Municipio XIII e Renzo Pallotta, vice presidente Municipio XIII. E' qui che da tempo si pensa di realizzare una Facoltà di Medicina Veterinaria, sulla spinta di un coordinamento giovani del Pdl, attivo anche su Facebook. I ragazzi hanno esposto alla stampa locale i motivi, per cui, a loro parere, "Veterinaria" sarebbe la scelta migliore per il territorio.

La coordinatrice Mariacristina Masi insieme a Patrizio Tontini ed Antonella Moroso, membri del direttivo giovanile, hanno spiegato come questa Facoltà non essendo presente a Roma e nel Lazio sarebbe un forte stimolo non solo per la crescita culturale, ma anche per lo sviluppo commerciale e immobiliare per l'intero tredicesimo.

La proposta è di istituire la Facoltà di Medicina Veterinaria nella ex colonia Vittorio Emanuele III. "Teniamo conto che "Veterinaria" non è presente in nessuno degli Atenei di Roma e costituirla qui, in un municipio cosi' importante, davanti al mare, sarebbe un successo per l'intera città di Roma", sostiene il coordinamento giovani.

"Si può idealmente comprendere l'aspirazione storica della Capitale ad avere una Facoltà di Medicina Veterinaria- scrive l'ANMVI al Sindaco Alemanno e all'Assessore Bordoni- ma Roma ha già quasi 1.500 medici veterinari. Roma è con Milano, Torino e Napoli, una delle città con la maggiore densità di qualifiche medico-veterinarie, una presenza ancora più alta se si considera anche la Provincia".

L'insegnamento universitario di medicina veterinaria è stato avviato nella Capitale per un breve periodo nel XIX secolo, sulla spinta del patrimonio zootecnico pontificio. "Oggi -scrive l'ANMVI - la situazione occupazionale non consente di aumentare il numero delle sedi universitarie nel Paese né tanto meno la pletora di giovani professionisti senza futuro. Ci auguriamo -conclude l'ANMVI -che la nuova Giunta Capitolina assuma un atteggiamento improntato alla concretezza e alla responsabilità, prendendo atto che gli standard europei richiedono una didattica d'eccellenza e un livello di qualificazione professionale per il quale occorrono ingenti risorse economiche. Ma soprattutto che la professione del medico veterinario non offre sbocchi di lavoro e chi la esercita sta attraversando una profonda crisi congiunturale".

L'assessore Bodoni, confermato venerdì scorso dal sindaco di Roma Capitale, "ha dimostrato - sono parole di Gianni Alemanno- di riuscire a dialogare con le categorie e con le forze produttive". L'ANMVI auspica che continui a farlo, ascoltando anche i medici veterinari.

L'Ordine dei Medici Veterinari di Roma non è mai stato contattato.La Presidente Donatella Loni: "Inviterò questi giovani all'Ordine per capire e per far capire. Sostenere questo progetto significa non avere consapevolezza della situazione comunale e regionale. Oggi molti iscritti si sono trasferiti all'estero, in via definitiva e la saturazione occupazionale è totale in tutti i settori lavorativi".