Una tessera sanitaria d'avanguardia, segno che la medicina veterinaria viaggia anche più veloce di quella umana. La tessera sanitaria AmicoPets, presentata ieri al Ministero della Salute, è molto più che una card identificativa, è la porta d'ingresso alla cartella clinica digitale, informatizzata dentro la banca dati di AmicoPets. "E' uno strumento straordinario- ha dichiarato ieri il Sottosegretario Francesca Martini alla stampa- che dimostra che quando ci sono impegno e volontà i progetti si realizzano".
Al lancio ufficiale del progetto - ieri all'Auditorium di Lungo Tevere Ripa, alla presenza di alti dirigenti ministeriali- è seguita una lusinghiera risposta: sono già più di 600 i proprietari che hanno creato un proprio account e che riceveranno la tessera AmicoPets card con la quale recarsi dal medico veterinario per informatizzare il profilo sanitario del loro animale da compagnia. Il medico veterinario, dovrà a sua volta essersi registrato nel portale.
"AmicoPets consente alle strutture veterinarie di esaltare la loro valenza sul piano dell'epidemiosorveglianza- ha dichiarato il Sottosegretario- E' di tutta evidenza che la significatività delle informazioni disponibili sotto i profilo quantitativo e qualitativo sarà altrettanto importante, considerato l'alto numero di animali da compagnia presenti in Italia".
"La tessera è un simbolo tangibile di fedeltà. I privati cittadini - ha dichiarato Carlo Scotti- ci chiedono di essere più presenti nel rapporto con il loro animale da compagnia, il Ministero della Salute ci chiede di potersi avvantaggiare delle nostre informazioni. E' nostro dovere rispondere a questa chiamata. E' interesse collettivo farlo. In primo luogo perché, in tempi di crisi, per i bilanci pubblici e privati della sanità, AmicoPets ci mette a disposizione una banca dati pronta all'uso. In secondo luogo, vorremmo ribadire alle istituzioni e all'opinione pubblica come il rapporto uomo-animale si costruisca con successo solo se il medico veterinario di fiducia sarà una presenza costante, sia nella vita familiare che nelle relazioni sociali con gli animali. La continuità delle attività di prevenzione e di cura è ancora un miraggio in molte aree del Paese e per molte fasce sociali".
"Non parliamo quindi di un gestionale web solo ad uso interno della struttura privata- sottolinea Scotti- ma di un portale che si interfaccerà con il Ministero della Salute: la quantità e la qualità delle informazioni raccolte dimostrerà il nostro ruolo attivo e insostituibile per quella veterinaria sociale di base che potrà realizzarsi solo integrando le strutture veterinarie private. L'aspetto qualificante è la messa in rete delle strutture veterinarie private e dei loro dati".
Un video illustra al pubblico le caratteristiche del servizio, dettagliate ieri da Stefano Leonardi, Presidente di Edera srl, la software house che ha realizzato il data base AmicoPets.