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ALIMENTI, PIEMONTE: PIU’ CONTROLLI PER LE IMPRESE

 ALIMENTI, PIEMONTE: PIU’ CONTROLLI PER LE IMPRESE
Controlli ancora più efficaci e una migliore organizzazione dei servizi a tutela della sicurezza alimentare. Queste le peculiarità del Piano integrato sulla sicurezza alimentare per il periodo 2011-2014 adottato dalla Giunta regionale del Piemonte. Fissate anche le nuove linee di indirizzo per la programmazione regionale e delle ASL nel campo dei controlli sugli alimenti. Con la delibera regionale, la Giunta ha adottato gli orientamenti sulla sicurezza alimentare per il quadriennio 2011-2014, sulla base dei quali, con successivi provvedimenti, saranno indirizzate, programmate e verificate le relative attività, in attuazione delle indicazioni comunitarie e nazionali.

"Le grandi trasformazioni dei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti richiedono un costante adeguamento dei metodi e dell'organizzazione dei controlli al fine di assicurare i livelli più elevati di sicurezza per i cittadini. Se poi aggiungiamo che l'agroalimentare rappresenta un settore strategico di elevata importanza per il Pil regionale oltre che una parte fondamentale dell'immagine della nostra regione questo nuovo piano è un'ulteriore garanzia a tutela della qualità". Così l'assessore alla Tutela della salute e sanità Caterina Ferrero circa il nuovo Piano regionale integrato sulla sicurezza alimentare approvato dalla Giunta Regionale del Piemonte il 3 novembre 2010.

"A questo proposito i nuovi indirizzi adottati dalla Giunta regionale prevedono - spiega Ferrero in un comunicato - un aumento dei controlli per le imprese che non rispettano le norme e possono rappresentare un rischio per i consumatori, ed una riduzione per coloro che investono in sicurezza e qualità".
Un provvedimento, quindi, che rappresenta una risposta concreta ed efficace alla domanda di sicurezza da parte dei consumatori e di tutela dei produttori che agiscono nel rispetto delle leggi.

Nel piano è stata inoltre focalizzata l'attenzione sull'organizzazione dei Settori regionali e dei servizi delle ASL deputati ai controlli introducendo un sistema di verifica sulla loro operatività gestito da auditor regionali.

 

Allegati
pdf LA DELIBERA DEL PIEMONTE.pdf