Leggerezza, scarsa attenzione all'approfondimento e scarsa considerazione della professionalità veterinaria. E' il giudizio che la Presidente dell'Ordine di Milano ha dato dell'articolo pubblicato dal Corriere della Sera sulla presunta "specializzazione", inventata da una volontaria, per rendere più dolce il risveglio postoperatorio. "Ancora una volta la rappresentazione superficiale svilisce ed offende la professionalità". La Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Milano, Carla Bernasconi, ha firmato una nota di critica all'indirizzo del Corriere della Sera per l'articolo "Anestesia: dopo le operazioni per i cuccioli arriva il risveglio dolce", pubblicato sulle pagine milanesi della testata, il 9 novembre scorso.
L'articolo tratta "con leggerezza e scarsa attenzione all'approfondimento" una iniziativa "che, pur nel rispetto della sua natura volontaristica, molto ha dell'improvvisazione, e scarsa considerazione e riconoscimento della professionalità della medicina veterinaria". Il pezzo si riferisce ad una così definita "specializzazione", inventata da una volontaria, per rendere più dolce il risveglio post-operatorio, alla quale si è dato quasi valore scientifico.
"Il trattamento del risveglio e del dolore post operatorio è ben codificato da protocolli clinici- fa notare la Presidente Bernasconi- oggetto di studio e di aggiornamento continui da parte dei professionisti seri. Questo non esclude un'attenzione da parte dei medici stessi agli aspetti psicologici e di comfort ambientale che i nostri pazienti meritano". Il Codice Deontologico, ricorda Carla Bernasconi, "impone il rispetto degli animali in quanto esseri senzienti: a questi dettami il Medico Veterinario ispira il suo comportamento professionale, in scienza e coscienza, senza nulla concedere all'improvvisazione e alla faciloneria".
"Vorrei poter contare su altrettanta "scienza e coscienza" da parte della vostra testata"- è la conclusione della nota.
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