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DIRETTIVA QUALIFICHE: POCHI VETERINARI DALL’ESTERO

DIRETTIVA QUALIFICHE:  POCHI VETERINARI DALL’ESTERO
I Decreti di riconoscimento del titolo di medico veterinario conseguito all'estero sono l'0,8% del totale dei riconoscimenti professionali del 2009. Su 3.528 decreti di riconoscimento solo 29 hanno riguardato colleghi stranieri. La Direttiva qualifiche ha un impatto bassissimo sulla circolazione di medici veterinari dall'estero verso l'Italia.

Nel 2009, su 3.528 decreti di riconoscimento del titolo professionale solo 29 hanno riguardato medici veterinari con qualifica conseguita all'estero. Il dato, riportato dal quotidiano Italia Oggi, vede in cima ai professionisti stranieri abilitati per decreto ad esercitare in Italia ben tre categorie sanitarie, ma non quella veterinaria. Al top ci sono gli infermieri (2.557), seguiti da fisioterapisti (163) e medici (124); subito sotto architetti (113) e avvocati (102).

Il riconoscimento del titolo di medico veterinario, rilasciato per decreto dal Ministero della Salute e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale vede la nostra professione a quota 0,8% del totale.

I flussi d'ingresso dei professionisti in generale e dei veterinari in particolare sono esigui; l'elevata densità di professionisti del nostro Paese contribuisce a scoraggiare i colleghi stranieri. In base al Rapporto Fnovi Nomisma 2010, i medici veterinari sono 46 ogni centomila abitanti, un "vet ratio" fra i più alti d'Europa e in continua espansione, soprattutto al Sud.

I decreti di riconoscimento perdono efficacia dopo due anni dalla data di rilascio, se l'interessato non si è iscritto al relativo Albo professionale.

Coloro che hanno conseguito all'estero un titolo professionale dell'area sanitaria ed intendono esercitare la professione in Italia, devono ottenere dal Ministero della Salute il riconoscimento del titolo.

I criteri per il riconoscimento sono disciplinati dal decreto legislativo 206 del 2007, attuativo della "direttiva qualifiche", la 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali. La Sezione V del decreto in questione disciplina la formazione del medico veterinario.