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ALIMENTI E MANGIMI, SNELLITO DDL ETICHETTATURA

ALIMENTI E MANGIMI, SNELLITO DDL ETICHETTATURA
La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato il disegno di legge sulla competitività del settore agroalimentare, che contiene disposizioni sull'etichettatura dei prodotti alimentari. Soddisfatto il Ministro Galan. Ampi stralci dal testo. L'opposizione: approvazione frettolosa per le minacce di Bossi di riaffidare il Mipaaf alla Lega. La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato il disegno di legge sulla competitività del settore agroalimentare, che contiene disposizioni sull'etichettatura dei prodotti alimentari". Il commento del Ministro Galan è stato: "grazie all'impegno dimostrato sia dalle forze di maggioranza che di opposizione, ritengo di poter essere finalmente ottimista".

Di fatto, la Commissione Agricoltura della Camera, sottolinea il Ministro, "ha deciso ‘di assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati, trasformati, parzialmente trasformati o non trasformati, nonché di rafforzare la prevenzione e la repressione delle frodi alimentari'".

Il provvedimento prevede per i prodotti alimentari non trasformati, l'indicazione del luogo di origine o di provenienza riguarda il Paese di produzione ed eventualmente la zona di produzione dei prodotti. Per i prodotti alimentari trasformati, l'indicazione riguarda il luogo in cui è avvenuta l'ultima trasformazione sostanziale e il luogo di coltivazione e allevamento della materia prima agricola prevalente utilizzata nella preparazione o nella produzione dei prodotti.

La Commissione ha deliberato di proporre delibera all'Assemblea lo stralcio di numerosi articoli aggiuntivi proposti in Commissione al Ddl originario, una decisione che per l'opposizione rende "peggiorative" le disposizioni sull'etichettatura, anche in considerazione dell'esclusione delle informazioni sulla presenza di ogm nei prodotti. Il PD ha inoltre imputato la "fretta" dell'approvazione alle dichiarazioni del Ministro Bossi che avrebbe annunciato che il Ministero delle politiche agricole andrà alla Lega, perché, a suo dire, «i più bravi».

Le disposizioni concernenti l'etichettatura e la tracciabilità dei prodotti alimentari a quelle vengono limitate a quelle contenute negli articoli 2 (Rafforzamento della tutela e della competitività dei prodotti a denominazione protetta), 5-bis (Disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione delle produzioni italiane di qualità nonché misure sanzionatorie per la produzione e per il commercio delle sementi e degli oli)  6 (Indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti alimentari nell'etichettatura) e 7 (Misure sanzionatorie per la produzione e per il commercio dei mangimi).

Quanto ai mangimi, si prevedono sanzioni per chiunque vende, pone in vendita o mette altrimenti in commercio o prepara per conto di terzi o, comunque, per la distribuzione per il consumo," prodotti disciplinati dalla presente legge non rispondenti alle prescrizioni stabilite, o risultanti all'analisi non conformi alle dichiarazioni,indicazioni e denominazioni", oppure " contenenti sostanze vietate" o con "dichiarazioni, indicazioni e denominazioni tali da trarre in inganno sulla composizione, specie e natura".

Fra le altre misure l'istituzione di un sistema di qualità nazionale denominato « Sistema di produzione integrata » finalizzato a garantire una qualità del prodotto finale significativamente superiore alle norme commerciali correnti in termini di sanità pubblica, salute delle piante e degli animali, benessere degli animali e tutela ambientale. 

Il testo licenziato verrà discusso in aula a partire da martedì 28 settembre.