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I RICERCATORI BLOCCANO ANCHE VETERINARIA

I RICERCATORI BLOCCANO ANCHE VETERINARIA
La protesta dei ricercatori arriva anche alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano. Il Consiglio di facoltà ha deciso ieri un rinvio di due settimane per riorganizzare la didattica. Lezioni bloccate per l'indisponibilità dei ricercatori a tenere le lezioni. Chiedono garanzie di progressione della carriera. Anche alla facoltà di veterinaria di Milano le lezioni sono bloccate. La protesta dei ricercatori contro la riforma Gelmini aveva già coinvolto sei facoltà divise fra Statale e Bicocca: agraria, scienze, farmacia, medicina e psicologia. Ieri il Consiglio della Facoltà di Veterinaria ha deciso a larga maggioranza il rinvio di due settimane per riorganizzare la didattica e per evitare "strappi" coni ricercatori che hanno dichiarato la propria indisponibilità alle lezioni.

I ricercatori, dopo una serie di assemblee con le facoltà scientifiche, hanno confermato la loro indisponibilità a tenere le lezioni. La loro protesta è contro l'assenza di garanzie sulle loro prospettive di carriera nella riforma del Ministro Gelmini. I ricercatori hanno dichiarato che riprenderanno le lezioni dopo il 15 ottobre, a patto che le promesse del rettore della Statale di Milano Enrico Decleva, espresse lunedì in Senato diventino qualcosa di concreto.

Ieri Decleva, che è anche presidente della Conferenza dei rettori, ha dichiarato che "la riforma dell'università è un treno che non va perso". Questa la posizione ufficiale della Crui espressa ieri da Decleva in Commissione Cultura alla Camera, e che respinge l'ipotesi di un rinvio dell'anno accademico. Ma è lo stesso rettore a riconoscere che fra i rettori "ci sono posizioni diverse".

La mozione della Crui appoggia la riforma Gelmini che, Tremonti permettendo, punta a trasformare in sei anni  diecimila ricercatori in professori associati.

I ricercatori si scagliano anche contro il baronato e le omonimie familiari nel corpo docente di molte facoltà italiane e contro l'età avanzata dei professori italiani che in molti casi ricorrono ai tribunali amministrativi contro il pensionamento a 70 anni di età.

Ma la protesta non interessa solo la Statale di Milano. Alla Facoltà di Bologna, a Veterinaria hanno aderito alla protesta 32 ricercatori su 45: in forti difficoltà è il corso in Acquacoltura a Cesenatico.