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CONFPROFESSIONI, AUDIZIONE SULLE CASSE

CONFPROFESSIONI, AUDIZIONE SULLE CASSE
Si è svolta questa mattina l'audizione di Confprofessioni alla Commissione bicamerale parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Il Presidente Gaetano Stella: terremo una lente di ingrandimento sulle casse.

Quello delle pensioni è un argomento troppo importante perché non venga preso in considerazione da Confprofessioni, la Confederazione dei liberi professionisti, parte sociale datoriale per il comparto degli studi professionali, che oggi ha svolto una audizione parlamentare alla Commissione bicamerale sugli enti di previdenza.

Per il presidente Gaetano Stella, "i professionisti sono spesso troppo impegnati a sviluppare le relazioni professionali, a seguire la clientela e a garantirsi un reddito impegnato per riuscire a dedicare alla previdenza l'attenzione che merita, per essere certi che l'attività svolta oggi dia una pensione adeguata domani".

Quasi un'autocritica quella con cui Confprofessioni ha esordito in Commissione, alla presenza del Presidente On Iannone e dei Vice Presidenti On Motta e On Lo Presti, che si è poi tradotta in osservazioni e proposte verso gli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza. Osservazioni critiche, condivise dalla Commissione e tese ad evidenziare che Confprofessioni è vigile sulle attività dei gestori della previdenza dei liberi professionisti.

Il Presidente di Confprofessioni è stato ascoltato in Commissione, accompagnato dai membri della Giunta Esecutiva Carlo Scotti (Area Sanità e Salute) Roberto Tretti (Area Ambiente e territorio) e Leonardo Pascazio (Area Economia e Lavoro). La confederazione guarda in particolare alle 10 casse che afferiscono ai comparti libero- professionali rappresentati da Confprofessioni.

"L'oculatezza della gestione - osserva Stella -è un dovere nei confronti dei professionisti la cui previdenza non può essere compromessa da investimenti rischiosi ed il ruolo di Confprofessioni, a maggior ragione dopo il nostro ingresso nel Cnel che ci ha reso ancora più incisivi nelle politiche su economia e lavoro, è quello di tenere una lente d'ingrandimento sulle casse affinchè siano garantire prestazioni previdenziali adeguate agli sforzi e ai sacrifici dei professionisti durante l'attività lavorativa".

Per questo Confprofessioni, "dal tavolo di osservazione passerà ad una vera e propria commissione interna che si avvarrà del contributo del prof. Mauro Scarpellini, uno dei massimi esperti di previdenza privatizzata, insieme al quale elaboreremo analisi e proposte".