• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31487

DATI FASULLI NELL’ INTERROGAZIONE DI BENEDETTI

 DATI FASULLI NELL’ INTERROGAZIONE DI BENEDETTI
L'interrogazione sul randagismo rivolta alla Giunta Toscana paventa un allarme inesistente e si basa su "dati fasulli". Marco Melosi dell'ANMVI contesta i dati in possesso del Vice presidente del Consiglio Regionale Benedetti e spiega: "Basta leggere l'ultimo rapporto ufficiale della Regione per avere cifre molto diverse".
"Da un Vice Presidente di Consiglio regionale ci si aspetterebbe la conoscenza dei dati ufficiali sul randagismo e la sottoposizione a severa verifica di dati fasulli". Marco Melosi, nella doppia veste di Presidente di ANMVI Toscana e Vice Presidente nazionale dell'Associazione contesta i dati sul randagismo contenuti nell'interrogazione presentata alla Giunta toscana di Enrico Rossi da Roberto Benedetti, vicepresidente del Consiglio regionale e Claudio Marignani (Pdl) vicepresidente della Commissione regionale Agricoltura.

"Il rapporto 2009 della Regione Toscana sul randagismo, basato sui dati dei Servizi Veterinari regionali e delle singole Asl - dichiara Melosi- non corrisponde affatto a quel quadro disastroso che si dipinge nell'atto consiliare. Una lettura attenta dell'ultimo rapporto ufficiale della Regione consente di leggere cifre molto diverse e un indice di "buon fine" degli animali catturati attorno al 95%".

"Questo vuol dire- spiega Melosi-  che quasi tutti i cani catturati vengono restituiti ai padroni o affidati tramite i canili. E' un errore- dice- perseverare nella generalizzazione del fenomeno e non distinguere fra randagi veri e propri e cani vaganti. A Livorno, dove esercito da trent'anni il randagismo non esiste. E i cani temporaneamente vaganti, ad esempio perché fuggiti o abbandonati, non sono certo all'ordine del giorno e in tal caso vengono catturati e seguiti fino alla loro reintroduzione familiare. E così l'indice di "buon fine" in Toscana è vicino al 100 per cento".

"Se possiamo dire di avere ottimi risultati- conclude Melosi - è grazie a vaste operazioni di microchippatura a cura dei medici veterinari che non si possono ignorare come non si possono ignorare i dati ufficiali delle Asl. Non da ultimo, la Toscana si appresta a varare il regolamento attuativo di una Legge Regionale fra le più avanzate in tema di tutela e controllo della popolazione animale. E' questa la migliore risposta che la Giunta può dare alle preoccupazioni degli interroganti".

Allegati
pdf RAPPORTO TOSCANA 2009.pdf