A Frosinone si avviano le convenzioni con i liberi professionisti per la sterilizzazione della popolazione canina. Quattro amministrazioni comunali hanno ricevuto un apposito finanziamento regionale. L'importo è indicato in 130 euro a prestazione. Carlo Scotti (ANMVI): le Regioni e le pubbliche amministrazioni siano vincolate al rispetto del tariffario minimo deontologico. L'Ordine dei Veterinari di Frosinone ha inviato una comunicazione ai Colleghi iscritti, in merito a convenzioni per la sterilizzazione della popolazione canina. L'importo è indicato in 130 euro.
La convenzione è con i Comuni di Frosinone, Ceprano, Pontecorvo e San Giovanni Incarico che "hanno chiesto e ottenuto un finanziamento regionale". Il progetto di sterilizzazione riguarda in particolare i cani "a riproduzione incontrollata" e "appartenenti a persone in difficoltà economica".
L'Ordine di Frosinone dovrà fornire ai Comuni un elenco di medici veterinari "per concordare un modello di convenzione e le modalità di attuazione del progetto". L'Ordine ha quindi invitato i colleghi interessati ad aderire a comunicare "il proprio assenso all'inserimento nella lista degli aderenti", entro il 26 settembre dovendo elaborare l'elenco da fornire ai Comuni e allo scopo di "evitare problemi di comunicazione e ritardi nella presentazione di eventuali richieste di convenzione".
"Dispiace - commenta il Presidente Senior dell'ANMVI Carlo Scotti- che nella Provincia dove si sta lavorando per l'applicazione del progetto Leavet, le Amministrazioni locali non abbiano colto il vantaggio di avvalersi di un progetto organico e ben studiato e di riconoscere ai medici veterinari una tariffa adeguata alla prestazione. Quanto accade a Frosinone- conclude Scotti - conferma la necessità che le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni che intendono avvalersi della professionalità dei medici veterinari liberi professionisti si attengano al tariffario minimo deontologico. Per questo l'ANMVI ha proposto la definizione di uno specifico accordo quadro".