Il Ministero della Salute ha pubblicato in questi giorni il Rapporto 2009 "Protezione degli animali durante il trasporto". La relazione annuale sui controlli effettuati in Italia mette in luce le irregolarità riscontrate e il piano di azione per prevenirne il ripetersi attraverso il miglioramento del coordinamento e dell'implementazione dei controlli.
Complessivamente, dall'analisi dei dati del 2009 emerge l'elevata incidenza delle infrazioni a carico della documentazione d'accompagnamento, a conferma di una "persistente difficoltà da parte dei trasportatori ad adeguarsi alle norme documentali imposte dal Regolamento 1/2005". La relazione considera auspicabile un intervento del legislatore per semplificare la stesura del giornale di viaggio, salvaguardo le informazioni sul benessere animale.
L'eccessiva densità di carico e il non rispetto dei tempi di sosta hanno costituito le infrazioni più frequenti riguardanti il benessere animale, anche se si è notata una progressiva riduzione delle inosservanze dei tempi di sosta grazie alla dotazione obbligatoria del sistema di posizionamento satellitare che offre informazioni attendibili sui dati di partenza e sul percorso effettuato dal veicolo fino al momento del controllo.
Il mancato funzionamento dei dispositivi d'abbeveraggio, che ha presentato un'incidenza non trascurabile sul totale delle infrazioni, "si è rivelato un punto critico non solo per i trasporti di suini ma anche per quelli delle specie più rappresentate". Le irregolarità dell'automezzo sono state costituite in proporzione maggiore dall'assenza di dispositivi già obbligatoriamente previsti sui mezzi autorizzati ai lunghi viaggi dalle norme precedenti al Regolamento 1/2005 (divisori, lettiera, impianti di abbeveraggio e di illuminazione) rispetto a quelli di nuova installazione imposti dal Regolamento (misuratori di temperatura e di posizionamento satellitare.
Complessivamente nel 2009 il numero dei trasporti sui quali sono state accertate le infrazioni è cresciuto del 38% rispetto al 2008 e oltre il 240% rispetto al 2007; ciò si deve ad un aumento del numero dei mezzi ispezionati e ad un crescente coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali addetti al controllo, con contributo della polizia stradale "sempre più rilevante".
Il piano d'azione futura mette l'accento sulla formazione di conducenti e guardiani per il tramite di veterinari formati alla docenza; quanto ai controlli, il Ministero della salute in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, nell'ambito dell'aggiornamento del Piano Nazionale Benessere Animale 2010, ha elaborato un'apposita sezione relativa alla programmazione dell'attività di controllo per la verifica del rispetto delle disposizioni del regolamento (CE) N. 1/2005, dove è prevista l'attuazione di una percentuale minima di controlli da effettuare sulla base della valutazione di specifici criteri di rischio.Inoltre, il Ministero ha elaborato delle procedure relative alla comunicazione delle irregolarità riscontrate in attuazione dell'art. 26 dello stesso regolamento, nonché procedure per la comunicazione della mancata sosta programmata presso un posto di controllo.
Infine, il Ministero della salute in collaborazione con il Ministero dell'interno sta valutando la possibilità di attuazione di un piano operativo per migliorare l'efficacia e l'efficienza dei controlli durante il trasporto su strada che gli organi di Polizia effettuano in collaborazione con i Servizi veterinari del Ministero della salute e delle ASL.
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 RELAZIONE CONTROLLI 2009.pdf |