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CASSE, VIGILANZA SOFT SUGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI

CASSE, VIGILANZA SOFT SUGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI
Sarà un controllo "leggero" quello del Governo sugli investimenti immobiliari delle Casse di previdenza dei professionisti. Un decreto chiarirà che sulle singole operazioni immobiliari non sarà necessaria alcuna autorizzazione. L'Adepp: vigilati ma autonomi. Ancora in stallo l'inclusione delle casse privatizzate nell'elenco Istat.

Sarà un decreto interministeriale a stabilire l'assenza di un'autorizzazione sulla singola operazione immobiliare e a ricondurre la vigilanza sugli investimenti delle Casse entro termini più vicini a quelli di sempre. Sarà così chiarita la diatriba fra gli enti previdenziali dei professionisti e il Governo dopo che la Legge Finanziaria, ha introdotto nuovi principi di vigilanza sulle scelte immobiliari.

In particolare, le operazioni di acquisto e di vendita di immobili e le operazioni di utilizzo delle somme derivanti dalla vendita o delle quote di fondi immobiliari dovranno essere subordinate ad una verifica preventiva. In cosa consista la verifica preventiva sarà appunto un decreto interministeriale a stabilirlo, ma secondo le anticipazioni emerse ieri dall'incontro fra Sacconi e i vertici degli enti previdenziali, si tratterà di una "vigilanza leggera". Il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha dichiarato "la volatilità dei mercati immobiliari e mobiliari ci hanno sempre indotto a ricercar modi condivisi di vigilare sulle risorse".

Il presidente dell'Adepp, Andrea Camporese, alla guida dell'Associazione da poche settimane, è soddisfatto, ma dichiara: "I professionisti vogliono essere vicini al paese, accettano di essere vigilati, in modo puntuale ma non a senso unico, dapendo che il bene dei nostri iscritti passa anche attraverso una responsabilità condivisa con lo stato a garanzia delle pensioni future. Non ci dimentichiamo comunque di essere organismi privati che sollevano la collettività da costi e servizi. Ci sembra quindi necessario- ha concluso- definire in modo più forte il profilo della della nostra autonomia, evitando di essere inclusi nelle norme in capo alla pubblica amministrazione".

Resta inoltre aperta la questione Istat: le casse privatizzate sono state ricomprese nell'elenco Istat al pari degli enti pubblici che partecipano al bilancio consolidato dello Stato. L'Adepp non ci sta e pensa ad una iniziativa di di grande rilievo per dimostrare concretamente il proprio ruolo per la collettività.

LA RASSEGNA STAMPA AL SITO WWW.ENPAV.IT