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SPERIMENTAZIONE ANIMALE, LE PROPOSTE IN SENATO

SPERIMENTAZIONE ANIMALE, LE PROPOSTE IN SENATO
Sono tre, in Commissione Igiene e Sanità al Senato, i progetti di legge per aggiornare il decreto 116/92 sull'uso di animali a fini sperimentali. La Senatrice Amati propone di assegnare al Ministero della salute il compito di istituire una banca dati sugli animali in sperimentazione, i metodi alternativi validi e quelli in corso di validazione. Sono tre, in Commissione Igiene e Sanità al Senato, i progetti di legge per aggiornare il decreto 116/92 sull'uso di animali a fini sperimentali. Al disegno di legge presentato dai Senatori Tomassini e Malan si sono aggiunti quello delle Senatrici Amati e Bianconi e del senatore Manfred Pinzger.

L'iter è fermo al mese di luglio, quando non era ancora stata approvata in via definitiva la revisione della Direttiva europea sulla materia, che attribuisce nuovi fondamentali compiti agli Stati Membri. Ma già allora il presidente della Commissione Igiene e Sanità, Antonio Tomassini, aveva sottolineato che la revisione del decreto 116/92 costituisce "un'esigenza condivisa da parte della maggioranza e dell'opposizione". Il senatore Tomassini aveva anche affermato che la materia dovrà essere affrontata anche nell'ambito delle modifiche alla Legge 281 del 1991 sulla tutela degli animali d'affezione e la prevenzione del randagismo.

La Senatrice Silvana Amati, cofirmataria insieme alla Senatrice Bianconi di un ddl che mette l'accento sui metodi alternativi, pone un interrogativo "circa la reale necessità dell'uso di esseri senzienti per la ricerca" e suggerisce di "coinvolgere le associazioni per la protezione animale, ai fini del possibile reinserimento o remissione in libertà degli animali utilizzati negli esperimenti", nonché di "prevedere, all'interno di ogni stabilimento utilizzatore di animali a fini sperimentali, un comitato avente natura terza, con il compito di esaminare i progetti di ricerca per la verifica della sussistenza dei requisiti previsti per procedere negli esperimenti".

Una priorità è anche quella di "avviare idonee procedure di controllo presso gli stabilimenti di allevamento nonché presso quelli fornitori ed utilizzatori, mediante ispezioni senza preavviso e con cadenza annuale, con particolare riguardo al controllo di registri, nonché alla verifica della congruità dei procedimenti eseguiti e al rispetto delle condizioni di stabulazione. In questo quadro- dichiara- , sarebbe opportuno a suo avviso attribuire al Ministero della salute il compito di istituire una banca dati per raccogliere tutti i dati relativi agli animali in sperimentazione, i metodi alternativi validi e quelli in corso di validazione.

In Commissione, la senatrice Chiaromonte ha sottolineato l'importanza dell'Osservatorio nazionale per la tutela degli animali da laboratorio, di cui si prevede l'istituzione all'articolo 15 del disegno di legge n. 53 a prima firma del presidente Tomassini, a suo giudizio "indice di una evoluzione sul piano culturale del problema".

Le proposte di legge in Commissione Igiene e Sanità al Senato
(53) TOMASSINI e MALAN. - Disposizioni per la protezione degli animali utilizzati per fini scientifici o tecnologici
(1767) AMATI e BIANCONI. - Modifiche al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 116, per la maggiore tutela degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici
(2034) PINZGER. - Disposizioni in materia di divieto di sperimentazione sugli animali