• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295

IDENTIFICAZIONE DEGLI EQUIDI, ARRIVANO LE SANZIONI

IDENTIFICAZIONE DEGLI EQUIDI, ARRIVANO LE SANZIONI
Se le indiscrezioni del quotidiano Italia Oggi saranno confermate, le infrazioni alle regole comunitarie e nazionali di identificazione degli equidi o la falsificazione della documentazione potranno costare fino a 18 mila euro. Pronta una bozza di decreto legislativo. Maximulte, fino a 18 mila euro a capo o a documento falsificato, per chi non rispetta i vincoli dettati dell'anagrafe equina. Secondo quanto risulta a Italia Oggi, il Governo sta mettendo a punto uno schema di decreto legislativo, contenente le sanzioni per chi viola il sistema anagrafico di cavalli e equidi in genere. Multe che scatteranno ogni volta che l'infrazione non si configuri come reato. Ecco le sanzioni più interessanti, previste dalla bozza di decreto.

Chi possiede cavalli, asini, muli e bardotti o altre specie della famiglia equina non in regola con gli obblighi di identificazione dettati dall'anagrafe (in base all'art. 3, del regolamento n. 504/2008/Ce e all'art. 3, del decreto Mipaaf, 29 dicembre 2009), potrebbe presto incappare in una multa tra 900 e 4.500 curo per ogni capo non regolarmente identificato.

Chi, invece, toglie o sostituisce, senza autorizzazione, il dispositivo elettronico di identificazione individuale (transponder) installato sugli animali verrà colpito da una sanzione compresa tra tremila e 18 mila euro a capo. Infine, chi modifica o falsifica i documenti di identificazione degli equidi (il cosiddetto passaporto), sarà punito da multe pesantissime. Anche qui tra tremila e 18 mila euro a documento.

Per chi, invece, decide di installare il transponder sull'animale, senza l'ok degli enti o delle organizzazioni abilitate a rilasciare l'autorizzazione, la multa sarà compresa tra 900 e 4.500 euro a capo; ma la sanzione non scatterà se ai servizi veterinari occorre l'identificazione degli equidi, per emergenze sanitarie. Le organizzazioni riconosciute ad autorizzare l'uso di transponder sono l'Unione nazionale razze equine (Unire), l'Associazione italiana allevatori (Aia), le associazioni nazionali allevatori (Ana) e le associazioni provinciali allevatori (Apa).

Tra 300 e 1.800 euro a capo dovrà pagare, poi, chi introduce in azienda o porta via un animale senza passaporto equino. Raffica di sanzioni di diversa "taglia" sono invece previste per chi non comunica con le organizzazioni di cui sopra; per chi omette di compilare e aggiornare il registro aziendale di carico e scarico per il proprio allevamento (tra 300 e 1.800 euro); per chi non completa la compilazione del passaporto equino (da 300 a l. 800 euro a passaporto) e per i macellatori che non rispettano le regole (da 150 a 900 euro a capo macellato). ( fonte: Italia Oggi)

Allegati
pdf DECRETO LINEE GUIDA UNIRE.pdf