IN VETERINARIA IL TURN OVER NON ESISTE

Intervistato dal Sole 24 Ore sugli sbocchi occupazionali della laurea in medicina veterinaria, Carlo Scotti (ANMVI) dichiara che nel pubblico come nel privato non c'è turn over. Oggi si riunisce al Miur il tavolo per la programmazione universitaria. Scotti: "il processo è ancora agli inizi". Oggi pomeriggio si riunisce al Ministero dell'Università il Gruppo di lavoro istituito ai fini della programmazione del corso di laurea in medicina veterinaria (Anno Accademico 2010/2011). La convocazione, che vedrà presenti i Ministero dell'Università e della Salute è stata trasmessa a rappresentanti delle Regioni, delle Facoltà di Medicina Veterinaria, FNOVI e ANMVI.

Intervistato dal Sole 24 Ore, Carlo Scotti (ANMVI) ha parlato delle innovazioni necessarie ed urgenti per rapportare il fabbisogno professionale alle reali esigenze del mondo del lavoro: "I tempi per trovare lavoro diventano sempre più lunghi, anche a causa di un turn over pressoché inesistente. In ambito pubblico, la quantità di nuovi contratti sottoscritti è inferiore al numero dei pensionamenti; in ambito privato c'è qualche possibilità in più, ma parliamo sempre di un eccesso dell'offerta di lavoro rispetto alle esigenze reali del mercato".

Per questo, occorre "porre dei limiti stringenti al numero di iscrizioni alle facoltà universitarie" è il primo intervento, dichiara Scotti riferendosi anche ai colloqui intavolati proprio al Ministero dell'Università nei mesi scorsi insieme ai Presidi, "ma il processo è ancora agli inizi".

 

Allegati

ARTICOLO SUL SOLE 24 ORE 7 GIUGNO 2010.PDF